SOTTONUMERO, SOTTOSTIMATI, SOTTOPAGATI
Nel corso di una settimana abbiamo incontrato fisicamente oltre 120 lavoratori della provincia di Reggio Calabria, con una percentuale tra le più alte registrate. In tutte le sedi sono emerse le medesime istanze e preoccupazioni. La banca ricorda tanto il mitico Giano bifronte: all’esterno, moderna, efficiente, attenta al sociale ma nei confronti dei dipendenti mostra un altro volto.
Mentre il personale deve sopperire alle inefficienze tecnico organizzative aziendali e alla cronica carenza degli organici dall’altra parte non c’è la giusta attenzione e lealtà nei confronti delle proprie risorse.
E’ mancanza di lealtà chiedere budget che cambiano in continuazione e che non tengono conto di criteri oggettivi (es. si fondono due filiali, i portafogli raddoppiano ma i gestori no).
E’ mancanza di lealtà proporre PVR che richiedono calcoli astronomici e studi scientifici per essere compresi.
E’ mancanza di lealtà creare criteri di complessità di portafoglio talmente astrusi che non sono verificabili.
E’ mancanza di lealtà chiedere indietro i soldi ai gestori perché si modifica nel corso dell’anno la predetta complessità.
E’ mancanza di visione aver reso tossico l’ambiente lavorativo delle Filiali.
E’ scollamento dalla realtà credere che questo sia il più bel posto al mondo in cui lavorare.
In un mondo fatto di algoritmi è troppo pretendere più semplicità e trasparenza?
I lavoratori percepiscono sempre più l’azienda come distante dalla realtà e molto lontana da quell’immagine ideale che il CEO ha e che ricorda quello che si racconta di un uomo di potere a cui venivano mostrati sempre gli stessi aerei e pensava di avere un’aviazione formidabile.
Inutile investire milioni di euro immaginando una banca del futuro che può fare a meno del valore umano se oggi non si affrontano i problemi reali della rete. I molteplici input e le sollecitazioni sono tanti e numerosi; si rischia di perdere di vista quelle priorità che potrebbero causare problemi seri che, guarda caso, ricadrebbero sempre e solo sui lavoratori.
Qualunque iniziativa dovesse essere intrapresa nelle prossime settimane, anche alla luce della gravissima notizia del ritiro della delega contrattuale ad Abi, i lavoratori della Città metropolitana di Reggio Calabria ci saranno!
Reggio Calabria, 9/3/2023