Care Colleghe, cari Colleghi, la settimana che si sta concludendo è stata per tanti di noi particolarmente intensa, anche dal punto di vista emotivo e relazionale.
Nei giorni scorsi settantanove persone hanno, infatti, firmato una conciliazione con l’Azienda e, pertanto, già da settimana prossima lasceranno Zurich, dopo tanti anni di orgogliosa attività lavorativa, per entrare nel Fondo di Solidarietà a seguito degli accordi sottoscritti tra le Rappresentanze Sindacali e l’Azienda nel novembre dello scorso anno; altre persone li seguiranno nei prossimi mesi, utilizzando le altre “finestre” di uscita o gli altri bandi previsti.
Queste lavoratrici e questi lavoratori, che nel corso degli anni sono diventate/i anche amiche e amici, con la loro professionalità, il loro impegno, la loro voglia di confrontarsi e crescere hanno contributo a scrivere la storia di questa Compagnia e proprio per questo ci sentiamo di ringraziarle/i pubblicamente e augurare loro tutto il meglio possibile per il futuro.
Lavoratrici e lavoratori che nella stragrande maggioranza dei casi hanno compreso fin da subito l’importanza dell’agire collettivo, dell’iscriversi al sindacato per migliorare le proprie condizioni di lavoro: è anche grazie a loro se in Zurich storicamente sono stati sottoscritti accordi sindacali importanti – compreso l’ultimo proprio legato al Fondo – e tutti noi possiamo beneficiare di un buon Contratto Integrativo Aziendale, costruito con fatica, impegno e lotte in decenni di attività sindacale (nessuno ci ha mai regalato nulla e mai ce lo regalerà).
Come in ogni fase della vita ciascuna generazione deve assumersi la propria responsabilità se vuole mantenere e migliorare i benefici del lavoro fatto da chi l’ha preceduta, riteniamo che ciò valga anche dal punto di vista sindacale ed è, pertanto, fondamentale che ci sia una rinnovata adesione al Sindacato, per compensare le uscite degli iscritti storici e non indebolire la rappresentatività delle RSA in Azienda, soprattutto in vista delle nuove sfide che ci attendono (una su tutte, il rinnovo del Contratto Integrativo Aziendale, rispetto al quale stiamo costruendo unitariamente la piattaforma rivendicativa).
Nulla è infatti scritto sulla pietra: in Zurich, come altrove, sono le lavoratrici e i lavoratori a dare forza alle Rappresentanze Sindacali Aziendali; senza le iscritte e gli iscritti non si potrebbero nemmeno costituire le RSA, con tutto quanto ne comporterebbe in termini di contrattazione, rappresentanza e tutela (banalmente, non esisterebbero più accordi e contratti discussi tra le Parti, ma disposizioni e regolamenti aziendali).
Da parte nostra è stato fondamentale garantire le migliori condizioni a chi è entrato nel Fondo di Solidarietà, anche grazie alla forza contrattuale che le loro adesioni al Sindacato ci hanno dato, ma altrettanto importante sarà continuare a rappresentare e tutelare al meglio chi rimarrà in Azienda.
Per fare questo però abbiamo necessità del sostegno e del contributo di tutte e tutti: vi invitiamo, pertanto, a prendere contatto con i delegati e le delegate sindacali di ciascuna sigla che rimangono a vostra disposizione per tutte le richieste di informazioni circa l’adesione al sindacato.
Adesione che, lo ricordiamo e lo sottolineiamo, non comporta alcun pregiudizio da parte aziendale nei vostri confronti: la nostra storia è piena di esempi di colleghe e colleghi con la tessera sindacale in tasca che negli anni, grazie alle loro capacità, hanno assunto ruoli importanti in azienda, attraverso un percorso di crescita professionale e umana.
Milano, 24 febbraio 2023
LE RAPPRESENTANZE SINDACALI AZIENDALI