2023 – ASSEGNO UNICO
NUOVE DISPOSIZIONI
L’assegno unico familiare è una erogazione economica riconosciuta per i figli a partire dal settimo mese di gravidanza e fino ai 21 anni di età (senza limiti di età per i figli disabili) riservato ai lavoratori dipendenti, agli autonomi, ai pensionati e ai disoccupati.
ASSEGNI GIÀ IN FASE DI EROGAZIONE:
Con la circolare INPS 132 del 15/12/2022 è stata fatta chiarezza sul fatto che l’Assegno unico continuerà ad essere erogato alle medesime condizioni in essere pertanto, in mancanza di variazioni, NON È NECESSARIO RINNOVARE LA DOMANDA GIÀ IN ESSERE DALLO SCORSO ANNO.
COSA SEGNALARE IN CASO DI VARIAZIONI:
I beneficiari dell’assegno unico dovranno modificare la domanda dell’Inps esclusivamente nel caso in cui sia necessario segnalare eventuali modifiche.
Tra le situazioni che possono dare luogo a modifiche:
● Nascita di altri figli
● Variazione o inserimento della disabilità del figlio
● Le variazioni relative alla frequenza scolastica/corso di formazione per il figlio maggiorenne (18/21 anni)
● Modifiche riguardo la separazione dei genitori
● I criteri di ripartizione dell’assegno disposti dal giudice o dall’ accordo dei genitori
● Variazione delle modalità di pagamento
AGGIORNAMENTO ISEE:
Nei mesi di Gennaio e Febbraio l’assegno sarà erogato sulla base dell’ISEE presentato lo scorso anno.
Dal mese di Marzo al mese di Giugno occorrerà adeguare il modello Isee ai dati del 31/12/2021. In mancanza di aggiornamento Isee da Marzo verrà erogato con gli importi minimi previsti dalla normativa (50 euro a figlio).
Se il nuovo Isee sarà presentato entro il 30 Giugno gli importi erogati nell’anno saranno adeguati a partire dal mese di Marzo e saranno riconosciuti eventuali arretrati.
Se l’aggiornamento dell’ISEE avverrà dopo il 30 Giugno, la presentazione e quindi l’adeguamento avrà effetto dal mese successivo e non saranno riconosciuti gli arretrati.
ASSEGNO UNICO E ALTRE MISURE A SOSTEGNO:
RESTA IN ESSERE IL BONUS NIDO.
L’ASSEGNO UNICO RESTA COMPATIBILE CON ALTRI BENEFICI quali altre misure in denaro a favore dei figli a carico erogate dalle Regioni, Province Autonome di Trento e di Bolzano e dagli enti locali.
COME VIENE ACCREDITATO:
L’importo non viene erogato in busta paga ma pagato direttamente da INPS con accredito su rapporto dotato di codice IBAN (conto corrente bancario, conto corrente postale, carta di credito o di debito se dotata di codice IBAN, libretto di risparmio se dotato di codice IBAN) oppure, in alternativa, con la consegna di contante presso uno degli sportelli postali del territorio italiano o accredito sulla carta di cui all’articolo 5 del decreto-legge n. 4/2019, per i nuclei beneficiari di Reddito di cittadinanza.
NUOVE DOMANDE:
Le nuove domande vanno inoltrate entro il prossimo mese di marzo con una delle seguenti modalità:
Patronato INCA-CGIL (chi dovesse effettuare la presentazione con ISEE è pregato di presentarsi con ISEE già pronta)
Portale web, utilizzando l’apposito servizio raggiungibile direttamente dalla home page del sito www.inps.it, se si è in possesso di SPID di livello 2 o superiore o di una Carta di identità elettronica 3.0 (CIE) o di una Carta Nazionale dei Servizi (CNS);
Contact Center Integrato, contattando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori).