CREDITO: come scaricare a valle le responsabilità
La circolare 2022/321 ha introdotto delle modifiche al manuale del credito in tema di Organi Deliberanti Minimi (ODM), con l’introduzione di nuovi limiti ancora non implementati in procedura new-pef.
La circolare specifica che, in attesa dell’automatismo procedurale, il controllo dell’ODM è ‘sotto responsabilità diretta del proponente’ e che tali ODM ‘devono essere rispettati nell’iter di delibera attraverso il dialogo tra funzione proponente e ODC indipendentemente dall’organo deliberante calcolato in procedura’.
Tutto ciò comporta un pesante aggravio delle responsabilità del proponente, incaricato di sopperire in proprio ai ritardi negli aggiornamenti delle procedure, con evidenti rischi in termini di responsabilità professionale.
Il settore del credito è in questo contesto macroeconomico particolarmente delicato, ed è da anni tralasciato in tema di turn-over e di formazione, troppo spesso demandata al passaparola.
Richiamiamo l’azienda ad aggiornare da subito le procedure evitando di scaricare sui colleghi, già sufficientemente oberati in termini di carichi di lavoro, eventuali problematiche che dovessero sorgere accelerando anche la fruizione del ‘preciso piano formativo in materia creditizia’ previsto nel 2023.
I delegati della FISAC sono a disposizione per supportare e sostenere i colleghi
che dovessero essere chiamati a rispondere di eventuali errori in proposito.
A PROPOSITO DI CONTROLLI: Seppure si tratti di indicazioni che impattano sugli alti ritmi di lavoro, sempre in materia di credito ricordiamo ai colleghi/e il rispetto della circolare 2020/023, che introduce un doppio controllo nella compilazione della documentazione contrattuale da parte del gestore e del responsabile/delegato in tutti i casi di contratti non prodotti automaticamente dalle procedure.