La proposta di lettura di oggi è tratta dal L’Internazionale e parla di Irina Karamanos, una donna, un’attivista, una femminista.
Irina, 33 anni, è la compagna del presidente cileno Gabriel Boric, e quando lui è stato eletto è diventata la first lady.
Figlia d ‘immigrati -madre uruguaiana di origini tedesche e padre greco, morto quando aveva 8 anni- parla quattro lingue, ne ha studiate altre due ed è laureata in scienze dell’educazione e in antropologia all’Università di Heidelberg, in Germania.
Dall’elezione del compagno, ha rinunciato a ricoprire il ruolo di “prima donna” e si è battuta affinchè questo ruolo sia cancellato ritenendolo privo di senso.
Irina sapeva di valere molto di più di quello che nel ruolo di first lady poteva essere, e voleva cancellare l’idea per la quale ci si possa fidare di un uomo di potere solo se questo ha una donna accanto,
che lo ammorbidisce e gli dà equilibrio.
Ma le reazioni dell’opinione pubblica e degli elettori cileni non hanno sempre sostenuto questo “cambiamento”.
Voi come la vedete ?E’ necessario “prenderci cura” dell’altro, specie se nella società l’altro è un “lui”?
Cosa accadrebbe se realmente non lo facessimo?
Siete Tutte invitate a partecipare al dibattito!
Buona lettura!