Alle Lavoratrici e Lavoratori di Credit Agricole Italia del Piemonte
VERITA’ COMPLETAMENTE DIVERSE
…CAMBIANO GLI ORCHESTRALI, MA LA MUSICA E’ SEMPRE LA STESSA
Credevamo e speravamo che con i recenti cambiamenti avvenuti nella d.r. le cose potessero andare meglio, ma purtroppo era solo una: VANA SPERANZA.
NOI : LA NOSTRA VERITA’
Abbiamo appena concluso l’incontro Semestrale con l’Azienda dove abbiamo raccontato la nostra verita’ e abbiamo fortemente segnalato che sono bastate poche settimane, forse qualche telefonata da Parma o qualche risultato non “in linea con le aspettative” della d.r. Piemonte a far cadere tutti i positivi intendimenti dichiarati sulle pressioni commerciali e a far credere a qualcuno che si potessero trattare i lavoratori e le lavoratrici di questa d.r. con prepotenza e imposizioni in netto contrasto alle norme.
A COSA CI RIFERIAMO ?
Da settembre è partita da parte della d.r. Piemonte l’inquietante ansiosa rincorsa alle commissioni a discapito di tutto e tutti. Calpestando le normali ed elementari regole di buon comportamento anche dichiarate dall’azienda. Ecco cosa accade quando l’ansia e il nervosismo hanno il sopravvento.
Minacce nemmeno troppo velate tipo:
“…se non vi piace quello che sto dicendo andate a farvi cambiare il ruolo”
sono GRAVI AFFERMAZIONI !!!
Forse chi ha fatto questa dichiarazione dovrebbe andare lui a farsi cambiare il ruolo oppure l’azienda dovrebbe provvedere cominciando a valutare meglio i comportamenti dei vari responsabili nella d.r.
I FATTI
Vengono richiesti (SOLO telefonicamente… chissà come mai?) report giornalieri con riscontro anche più volte al giorno, dove a seguito di “particolare analisi” degli appuntamenti (argomento sul quale torneremo) vengono richiesti:
1. Nome del cliente
2. Esito dell’appuntamento (cosa hai fatto?)
3. Quante commissioni si sono generate dalla vendita ? (quindi…? “obbligo di vendere !”)
4. E …se non vi è stata nessuna vendita vengono richieste le motivazioni. (giustificazione per non avere venduto) il vero risultato e’ AUMENTO DELLO STRESS !!!
IL VERO MOTIVO?
INFIERIRE COSTANTEMENTE SU LAVORATRICI E LAVORATORI !!! Ovviamente con l’intento del raggiungimento di risultato che consentirebbe (a pochi) cospicue prebende!
Il tutto in un clima surreale di pressione continua, monitoraggio costante con telefonate a inizio mattina, a metà mattina e al pomeriggio e “incredibilmente” (pare) addirittura su ogni singolo appuntamento come da indicazione della d.r.. Un incredibile controllo e monitoraggio dei lavoratori. Non ci risultano disposizioni aziendali in merito.
INOLTRE
Frase storica e di supporto ai vari “soloni” “Il modello prevede 5 appuntamenti al giorno!” ma che significa? Il contratto di lavoro dipendente è retribuito a tempo mica in base a quanti appuntamenti prendo o peggio a quanto vendo! E se i clienti non vogliono o non possono venire? Dopo che si sono riorganizzate le filiali Ag.Per Te con lo scopo di allontanarli e di abituarli “all’autonomia” e potenziato la banca telefonica, ora si deve lottare per fare venire in filiale i clienti??
QUALCUNO CI ILLUMINI !
SIAMO FORSE TORNATI AL COTTIMO ? NELLA DR PIEMONTE ESISTE UN ALTRO CCNL ??
Inoltre qualche “personaggio” che pensa di essere più “avanti” degli altri minaccia verbalmente i colleghi con frasi neanche tanto sibilline “se non produci quanto richiesto verrai chiamato direttamente dal capo d.r..”, oppure “se a fine mese non siamo in linea prenderemo provvedimenti .. e si valuterà se sarà il caso di cambiare gestore..”
INCREDIBILMENTE NEL GIRO DI POCO SIAMO TORNATI INDIETRO DI ANNI
COMPLIMENTI !
Ma torniamo a noi; invitiamo le colleghe ed i colleghi tutti a PRETENDERE che certe disposizioni vengano impartite tassativamente per SCRITTO via mail (non via Skype). Prendere nota, archiviare ogni mail, “memorizzare” ogni parola, segnare le date e l’ora delle imposizioni che vengono impartite… e poi si valuterà come agire.
Citiamo, inoltre, a memoria di tutti uno stralcio dell’Accordo Nazionale sulle Politiche Commerciali.
Capitolo 5. Capoverso B.
LA RILEVAZIONE DEI DATI COMMERCIALI E’ EFFETTUATA DI NORMA SULLA BASE DI STRUMENTI APPRONTATI CENTRALMENTE DALL’AZIENDA EVITANDO ABUSI, ECCESSIVA FREQUENZA ED INUTILI RIPETIZIONI.
Pensiamo che tanto basti a far capire che quanto sta avvenendo in queste settimane sia un abuso NON CONSENTITO perpetrato ai danni dei colleghi e che deve cessare immediatamente e con tanto di rettifica delle indicazioni impartite !
Queste ulteriore e vessatoria pressione commerciale incurante degli accordi nazionali, aziendali e norme di legge (anche il Codice Civile tutela i lavoratori) non fa altro che alimentare un clima di tensione, di sfiducia e di stanchezza.
Durante l’incontro abbiamo evidenziato che ancora oggi c’è un grosso problema legato alla mancata e corretta formazione dei colleghi ex CREVAL e dei NEOASSUNTI, che devono giornalmente arrangiarsi con un HELP DESK inadeguato, nei tempi di risposta e spesso in risposte poco esaustive; sicuramente a causa di scarsità di organici e poca formazione, situazioni non imputabili ai lavoratori.
Abbiamo anche riportato che i colleghi non riescono a fare in ufficio la formazione/corsi per mancanza di tempo, per mancanza di un luogo tranquillo e che spesso, anche su consiglio dell’Azienda viene fatta a casa di sabato o di domenica
L’AZIENDA : LA LORO VERITA’
L’Azienda ci ha ascoltati, ma ha dato una sua interpretazione a quanto da noi raccontato, completamente diversa, in sintesi:
NON RISULTANO TELEFONATE O RIUNIONI SKYPE INADEGUATE
LE TELEFONATE DI CONTINUO MONITORAGGIO: SONO EFFETTUATE SOLO PER ESSERE DI SUPPORTO AI COLLEGHI E DIMOSTRARE ATTENZIONE AL LORO RUOLO
CHIEDERE TANTI APPUNTAMENTI E’ SOLO PERCHE’ COSI AUMENTANO LE POSSIBILITA’ DI VENDERE
CHIAMARE IL GESTORE PER SAPERE L’ESITO DELL’APPUNTAMENTO E IL VENDUTO PIU’ VOLTE AL GIORNO E’ SOLO PER CAPIRE COME MIGLIORARE L’APPROCCIO CON IL CLIENTE
LA FORMAZIONE / CORSI CONCORDA CHE NON VA FATTA DI SABATO E DOMENICA (basterebbe che si mettesse un blocco agli accessi alle piattaforme nei fine settimana)
…per farla breve, voi . . .noi, abbiamo INTERPRETATO MALE TUTTO!
Ovviamente abbiamo segnalato alla Commissione Politiche Commerciali quanto accade in questa D.R. insieme a tutta la documentazione raccolta. In seguito valuteremo nel caso non vedremo cambiare gli atteggiamenti e con opportuna raccolta di mail, telefonate e videoconferenze il ricorso all’Ispettorato del Lavoro o agli organi di controllo. Si stanno esasperando troppo alcuni comportamenti che riteniamo scorretti in relazione ad un normale rapporto di lavoro.
Monitoreremo ogni comportamento lesivo del rapporto di lavoro, della dignità dei lavoratori, del clima aziendale e del benessere psico-fisico delle lavoratrici e dei lavoratori; tuteleremo le lavoratrici e lavoratori in tutte le sedi opportune anche in caso si verifichino trasferimenti o cambi di ruolo dettati dal mancato raggiungimento degli obiettivi commerciali.
AUSPICHIAMO in un drastico cambiamento di clima e atteggiamento verso lavoratrici e lavoratori.
Torino 21 settembre 2022
LE RAPPRESENTANZE SINDACALI AZIENDALI CREDIT AGRICOLE ITALIA TORINO E PIEMONTE