I più cordiali auguri e complimenti ad Antonio Patuelli rieletto oggi alla Presidenza di ABI.
L’odierna relazione del Presidente Patuelli ha offerto spunti interessanti, a partire dal richiamo sulla necessità che “la crescita dell’UE non può più limitarsi all’economia”.
Come da tempo sosteniamo, la crescita della UE deve necessariamente passare attraverso la costruzione di un’Unione Europea politica, capace anche di riequilibrare e rendere omogenee le politiche fiscali, anche nell’ottica dell’urgente necessità che siano ridotte le disuguaglianze fra gli Stati.
Inoltre, nel condividere con il Presente ABI il ruolo svolto dalle banche nel contrasto a usura e riciclaggio, una volta di più sottolineiamo come la marcata tendenza a ridurre gli sportelli bancari, in particolare nel Mezzogiorno, indebolisca sempre più questa funzione, frustrando quelle potenzialità di sviluppo che questa parte del Paese ha e che lo stesso PNRR indica.
A maggior ragione, di fronte ad una ripresa dell’inflazione che penalizza anzitutto i redditi da lavoro dipendente e le pensioni.
In questo senso, il prossimo CCNL dei bancari dovrà dare risposte adeguate, a partire dalle retribuzioni.
Le profonde innovazioni che la transizione digitale sta producendo nel settore generano cambiamenti rilevanti nei modelli organizzativi e determinano anche il diffondersi delle pressioni commerciali.
La partecipazione di lavoratrici e lavoratori e delle loro rappresentanze sindacali alla determinazione dei cambiamenti nei modelli organizzativi è la strada da percorrere per il rispetto dei diritti e della dignità delle persone, come ha sottolineato lo stesso Presidente Patuelli.
Siamo certi che la qualità delle relazioni industriali che caratterizza il settore, anche grazie al contributo che il Presidente non ha mai fatto mancare, favorirà il dialogo tra le parti e la ricerca di soluzioni condivise.
Roma, 8 luglio 2022
La relazione del Presidente ABI