Intesa Sanpaolo: fondo pensione CR Firenze, raggiunto l’accordo per la capitalizzazione

Nella giornata di ieri è stato raggiunto l’accordo per l’integrazione del Fondo pensione CR Firenze nel Fondo pensione a prestazione definita del gruppo Intesa Sanpaolo (Fondo a prestazione ISP), con relativa offerta individuale di capitalizzazione della prestazione integrativa (zainettizzazione) in favore degli iscritti.

L’offerta individuale viene calcolata con riferimento alle “Valutazioni tecnico-attuariali” al 31 dicembre 2021 secondo il principio contabile IAS 19 degli oneri relativi alle prestazioni per il trattamento pensionistico aziendale a prestazione definita del Fondo pensione CR Firenze, tenuto conto delle ipotesi demografiche economiche e finanziarie e dell’anzianità maturata dagli iscritti a tale data.

L’offerta individuale verrà comunicata dal Fondo entro il 15 settembre 2022 e gli interessati potranno aderire entro i successivi 60 giorni.

Questi i dettagli dell’accordo:

  • Iscritti in servizio ed esodati – l’offerta di capitale verrà determinata considerando l’anzianità maturata alla data del 31 dicembre 2021, raffrontando la prestazione prevista dallo Statuto del Fondo (min. 78% – max. 85% con 35 anni di iscrizione) con la prestazione INPS per la stessa anzianità contributiva, con un minimo di 20.000 euro. In caso di accettazione il capitale verrà trasferito alla posizione aperta presso il Fondo a contribuzione ISP, senza alcuna penalizzazione né tassazione. Tenuto conto che per gli iscritti in servizio l’offerta è calcolata con riferimento all’anzianità al 31 dicembre 2021, per coloro che accetteranno l’offerta, l’attuale contribuzione datoriale al Fondo a contribuzione ISP sarà incrementata dell’1,25% a compensazione del periodo di anzianità mancate al pensionamento. Per gli aderenti agli accordi di esodo in vigore tale incremento dell’aliquota previdenziale sarà riconosciuta quale integrazione del TFR.
  • Iscritti differiti – l’offerta di capitale, per coloro che hanno cessato il rapporto di lavoro senza diritto a pensione e coloro che sono cessati per operazioni societarie all’esterno del gruppo, verrà determinato con gli stessi criteri degli iscritti in servizio, senza un importo minimo.
  • Iscritti Pensionati – L’offerta di capitale sarà determinata come attualizzazione della rendita già percepita e verrà liquidata, senza alcuna decurtazione, con un importo minimo di almeno 5.000 euro lordi per tutti.

Le posizioni di coloro che non aderiranno all’offerta di capitalizzazione saranno trasferite presso una sezione dedicata del Fondo a prestazione ISP, mantenendo tutte le prestazioni e garanzie in essere.

L’Accordo prevede un ulteriore incontro sindacale specifico con l’attuario, prima dell’invio delle offerte agli interessati, per l’esame tecnico dei criteri attuariali per il calcolo dell’offerta di capitalizzazione, con illustrazione di alcuni esempi.

Inoltre su richiesta delle OO.SS. è stato previsto di poter attivare, previa verifica con l’organo di vigilanza COVIP, una nuova offerta di capitalizzazione della prestazione integrativa dell’ex FIP (Fondo Integrativo delle pensioni erogate al Personale della Cassa di Risparmio di Firenze Spa) a suo tempo trasferito al Fondo a prestazione ISP.

Una volta verificata tale possibilità le parti si incontreranno per stabilire le modalità di realizzazione.

L’intesa appena raggiunta, nel salvaguardare i diritti degli iscritti, nel pieno rispetto della normativa di legge e dello Statuto del Fondo, permette agli interessati di poter compiere una scelta assolutamente volontaria rispetto alla possibilità di attualizzare la propria prestazione previdenziale futura sulla base dell’offerta ricevuta. Qualora l’iscritto non accetti l’offerta manterrà, invariati gli attuali diritti.

10 giugno 2022

Delegazioni Trattanti Gruppo Intesa Sanpaolo
FABI – FIRST/CISL ­ FISAC/CGIL – UILCA ­ UNISIN

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