In questi ultimi giorni abbiamo assistito sgomenti all’ennesima dimostrazione di inadeguatezza del Management della nostra Banca con riferimento alla mancata gestione delle Cessioni del Credito di Imposta ed all’inadeguata collaborazione con la Società EY.
Che l’argomento per il sistema bancario fosse ostico si era capito sin dalle prime battute, ma se il percorso è stato accidentato, il finale è stato anche peggio: pratiche non lavorate in tempo utile per la scadenza del 29 aprile, affidamenti concessi e già utilizzati e clienti che non hanno ricevuto dalla Banca nessuna indicazione.
Silenzio assoluto:
– la normativa di riferimento non è stata opportunamente aggiornata mentre i Decreti-legge si susseguivano;
– rispetto alle sollecitazioni provenienti dalle Filiali sulla mancata e farraginosa lavorazione delle pratiche, si è preferito dar credito ai rappresentanti di EY ed alle loro rassicurazioni piuttosto che ai propri dipendenti che sono
stati lasciati senza alcun indirizzo operativo per la corretta relazione con i clienti.
Le Filiali ed i gestori sono stati lasciati soli a gestire le criticità, e quelle che avrebbero potuto rappresentare delle opportunità commerciali si sono trasformate in occasioni perse.
Ad oggi nessuna azione concreta è stata messa in atto a tutela delle Lavoratrici e dei Lavoratori che si sono trovati a gestire una situazione esplosiva.
Una Banca, che nei prossimi mesi sarà chiamata ad un enorme sforzo organizzativo, non può permettersi tali inefficienze.
L‘Azienda deve assumersi le proprie responsabilità e deve rispondere immediatamente alle pressanti richieste dei clienti, liberando i colleghi da qualsiasi tipo di incombenza.
Siena, 12 maggio 2022
Le Segreterie