Il 1 maggio per noi è un giorno di festa e di lotta, il giorno in cui le lavoratrici e i lavoratori celebrano i diritti conquistati e guardano a quanta strada ancora c’è da fare per liberare il lavoro dall’ingiustizia e dalla diseguaglianza. E’ una strada che si fa insieme oppure non si fa affatto perché le conquiste nel mondo del lavoro e gli avanzamenti dei diritti sono sempre frutto di un’azione collettiva e mai individuale.
Ed è per questo che la Fisac CGIL Toscana ha scelto questo giorno per presentare la sua campagna Tesseramento 2022 che verrà condivisa sui canali social del sindacato. Insieme al Coordinamento Giovani sono state realizzate alcune interviste a lavoratrici e lavoratori del settore che, a partire dalla loro esperienza nel luogo di lavoro, raccontano il perché della loro scelta di iscriversi alla CGIL e, in alcuni casi, di impegnarsi in prima persona nella vita del sindacato.
C’è un sentire comune che emerge dalle parole dei giovani e delle giovani: tutti e tutte hanno sentito la necessità di affidarsi ad un sindacato che rappresentasse i loro bisogni, non solo perché inseriti in un dato settore, nel nostro caso il settore del credito e delle assicurazioni, ma in un senso più ampio. “Sì sono una lavoratrice del credito, ma sono in una società e io la CGIL ce la trovo” oppure “Essere prima cittadini e poi lavoratori. Per me il sindacato confederale vuol dire questo” sono le parole dei giovani intervistati che colgono la differenza fondamentale che c’è fra i sindacati autonomi presenti in tutte le categorie e il sindacato confederale.
Crediamo che il sindacato debba partire dai luoghi di lavoro in cui si rivendica il rispetto e la progressione di diritti e tutele, per poi essere soggetto di una rappresentanza più ampia dei bisogni diffusi nella società. Siamo lavoratrici e lavoratori del settore bancario, assicurativo e finanziario ma anche cittadini che esprimono bisogni come istruzione, cura, assistenza sanitaria, equità fiscale e legalità in ogni ambito ed è per questo, per usare le parole di un’altra giovane intervistata che “non vediamo strumento migliore che non il sindacato confederale”.
La campagna, che si compone di quattro interviste, sarà condivisa sulle piattaforme social Facebook, Instagram della Fisac CGIL Toscana (GO Fisac CGIL Toscana) e su Twitter (@FisacToscana).
Un ringraziamento speciale va alle lavoratrici ed ai lavoratori che hanno accettato di essere intervistate/i e hanno permesso la realizzazione di questa campagna.
Buon primo maggio a tutte e tutti.