Sul tema della pausa pranzo ridotta ricordiamo (soprattutto a chi se ne fosse dimenticato o fa finta di dimenticarlo) che, nel nostro Gruppo, il 21 ottobre 2021 è stato siglato un Verbale d’intesa tra Azienda e Organizzazioni Sindacali dove entrambe le parti hanno concordato che TUTTI I LAVORATORI POSSONO CHIEDERE E OTTENERE LA RIDUZIONE DELLA PAUSA PRANZO e che i parametri per valutare l’accoglimento delle richieste di riduzione della pausa pranzo avanzate dal personale assegnato alle filiali sono:
• presenza effettiva in filiale di almeno due lavoratori con il medesimo orario ridotto di pausa pranzo (durante la quale non è consentito trattenersi nei locali aziendali);
• corretta gestione delle chiavi di accesso ai locali e ai mezzi forti della filiale secondo le disposizioni aziendali;
• completo e regolare servizio alla clientela;
• mantenimento degli orari di apertura al pubblico e dei servizi offerti alla clientela (cassa e consulenza).
In presenza delle condizioni previste sopra, NON E’ CORRETTO NON CONCEDERE/REVOCARE la pausa breve.
Vista la vigenza dell’intesa, riteniamo che:
1. PER LE NUOVE RICHIESTE PENDENTI: L’azienda ha il dovere di rispondere in tempi brevi ai tanti colleghi che hanno richieste di concessione della pausa breve sospese da tempo;
2. PER LE REVOCHE: Coloro che vengono contattati per comunicare la revoca della pausa breve già concessa, devono essere informati del cambiamento delle condizioni che hanno portato alla revoca stessa.
LA PAUSA BREVE È UNA MISURA MOLTO APPREZZATA E VA PRESERVATA!
A tal fine sono in corso incontri di verifica con l’azienda, chiediamo a chiunque si trovi in una delle situazioni sopra indicate (Nuova richiesta sospesa o Concessione revocata) di contattare tempestivamente i propri Rappresentanti Sindacali di riferimento, che si attiveranno per la verifica della corretta applicazione degli accordi e, nel caso, per l’eventuale riconoscimento di quanto previsto.
Milano, 28 aprile 2022
COORDINAMENTI GRUPPO BANCO BPM
FABI – FIRST CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN