Banco BPM: Resoconto unitario incontro del 20.04.2022

3 - Fisac Cgil

Sono ripresi oggi gli incontri di confronto tra OO.SS. e Azienda.

Situazione COVID

Rispetto al monitoraggio dei dati Covid l’azienda ha segnalato che alla data del 19 aprile erano stati registrati 68 nuovi casi e risultavano chiuse per sanificazione 27 filiali, evidenziando una situazione che sembrerebbe sotto controllo e in merito alla quale si auspica che prosegua il trend di miglioramento.

Sempre in ordine alla gestione della tematica Covid, rispetto ai lavoratori cd fragili l’azienda ha segnalato che il percorso di verifica avviato ha consentito a circa 300 persone di continuare a svolgere la propria attività con le stesse modalità utilizzate prima della scadenza della normativa. Sempre rispetto ai lavoratori fragili sta proseguendo la messa a punto di una modalità per accompagnare al rientro le persone che sono state assenti per lungo tempo e tale modalità sarà illustrata nel dettaglio durante il mese di maggio.

Rispetto alla non computabilità nel periodo di comporto, delle assenze legate alle casistiche  Covid, l’azienda  ha  ricordato  che  la  normativa  che  escludeva  tali assenze è venuta meno al 31 marzo, ma ha chiarito che al momento non ha ancora dato corso alla modifica del calcolo, nell’attesa di ulteriori specifiche che potrebbero derivare dalla conversione in legge del decreto.

Pausa pranzo ridotta

L’azienda ha segnalato che dalle verifiche effettuate sulle concessioni fatte sino ad ora, facilitate dal periodo emergenziale, risulterebbero alcune “anomalie” organizzative sulle quali è intenzionata ad intervenire, fra le quali la concessione ai Responsabili di Filiale. Rispetto a questa dichiarazione le OO.SS. hanno ribadito la validità degli accordi sottoscritti che descrivono le modalità per l’ottenimento della pausa breve senza l’esclusione a priori di nessuna categoria di lavoratori. Il processo di validazione, per queste OO.SS., non può derivare da interpretazioni “fantasiose” e unilaterali. È stata inoltre contestata la sospensione massiva da più di un mese di tutte le nuove richieste di pausa breve, richiamando anche su questo il pieno rispetto dell’accordo in essere.

Cherry 106

Le Organizzazioni hanno nuovamente sollecitato l’Azienda in merito alle problematiche legate alla cessione dei crediti che stanno avendo un notevole impatto sulla clientela con evidenti ricadute sui colleghi in merito alla gestione dei rapporti con la clientela. È stata esposta la gravità del combinato disposto di problemi tecnici, procedurali e scadenze fiscali, che rischia di minare ancora una volta l’immagine dell’Azienda e dei lavoratori, con ricadute pesantissime sui clienti. L’Azienda è stata richiamata ad una solerte e attenta analisi della situazione al fine di  porre rimedio in tempo utile ad una situazione che rischia di  degenerare drammaticamente, coinvolgendo in primis i colleghi della rete che ci “mettono la faccia”.

Ex Art.4

È iniziato con l’incontro odierno il confronto con l’Azienda in merito all’ex art.4. Un’importante tematica i cui contorni sono molto delicati e che vedrà le OO.SS. impegnate nell’ottenimento delle migliori garanzie volte a tutelare e lavoratrici e i lavoratori  rispetto  all’utilizzo improprio  di  software,  strumenti,  normative  ed il relativo monitoraggio dell’attività lavorativa che viene resa tecnologicamente possibile dall’utilizzo degli stessi.

Smart Working

Vista l’imminente scadenza del periodo emergenziale che legittima l’utilizzo dello smartworking quale strumento di tutela della salute delle lavoratrici e dei lavoratori le OO.SS. hanno chiesto ed ottenuto l’inizio del confronto sul tema, con l’obiettivo di regolamentarne l’utilizzo sia in termini di platee dei fruitori che in termini di diritti, in una cornice normativa specifica. Il primo incontro di confronto è previsto nella prima decade di maggio.

Part time

L’Azienda, richiamata al rispetto dell’accordo in essere, che prevede il riscontro delle domande entro il 1° aprile, si è impegnata a fornire risposta a breve a tutte/i le/gli interessate/i.

Bonus fiscale sui buoni benzina.

L’azienda ha ancora l’esigenza di fare delle verifiche inerenti la possibilità di erogare al proprio personale buoni benzina per un valore di 200 euro che non concorrono a formare base imponibile di reddito.

Gli incontri proseguiranno la prossima settimana.

COORDINAMENTI GRUPPO BANCO BPM

FABI – FIRST CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN

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