Come ogni anno, in questo periodo si stanno svolgendo i colloqui per la VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI PROFESSIONALI per l’anno 2021, che viene attribuita a tutti i dipendenti che siano stati presenti per almeno 4 mesi nel corso dell’anno oggetto di valutazione.
Ogni dipendente viene valutato sull’ultima mansione ricoperta, purché l’abbia svolta per almeno 5 mesi nell’anno.
Il valutatore competente è il Responsabile che ha ricoperto tale ruolo per più tempo nell’arco dell’anno. Il GIUDIZIO DI SINTESI FINALE viene espresso secondo la seguente scala di valori:
Negativa | Migliorabile | Adeguata | Più che adeguata | Rilevante | Eccellente |
Considerato che il giudizio ricevuto comporta diverse ricadute per il valutato riteniamo utile ribadire che, in caso di giudizio “PRESTAZIONE NEGATIVA”:
- Non verranno riconosciuti gli importi previsti per il VAP e per il Sistema Incentivante;
- L’anno di riferimento non verrà computato ai fini della maturazione dell’inquadramento previsto dal Percorso Professionale in itinere.
Non concordo con il giudizio ricevuto, cosa posso fare?
Nel caso in cui non concordi con il giudizio ricevuto o ritenga di essere stato valutato in maniera iniqua, il collega potrà:
- Esprimere il proprio disaccordo cliccando sulla casella “NON CONDIVIDO LA VALUTAZIONE” nella procedura, potendo anche inserire un proprio commento a supporto nella sezione dedicata.
ATTENZIONE! Il proprio disaccordo espresso in questa sede NON determina l’avvio dell’iter di contestazione della valutazione. - Ricorrere formalmente contro il giudizio come previsto dal CCNL vigente, con la possibilità di farsi assistere in tutte le fasi del ricorso da un rappresentante sindacale.
La procedura contrattuale prevede che il ricorso contro il giudizio professionale assegnato (da effettuarsi tramite l’apposito applicativo in Clarity > Self Service > Richieste > Ricorso Valutazione Prestazioni) debba essere formalizzato entro i 15 giorni successivi alla comunicazione dello stesso.
In tal caso, entro i successivi 30 giorni verrà svolto un colloquio alla presenza delle funzioni aziendali competenti, al fine di consentire al collega ricorrente di esplicitare le proprie ragioni.
Le decisioni sul ricorso verranno comunicate entro 60 giorni dal colloquio.
Invitiamo tutti coloro che necessitino di ulteriori chiarimenti o che ritengono di non aver ricevuto un giudizio congruo, a contattare tempestivamente il proprio rappresentante sindacale Fisac-CGIL di riferimento.
Milano, 11 Aprile 2022
Fisac-CGIL Gruppo Banco BPM