LAVORO AGILE E STATO DI EMERGENZA
Oggi pomeriggio abbiamo posto alla Direzione alcune questioni riguardanti l’applicazione dell’accordo sul Lavoro Agile nel contesto attuale, nel quale, sebbene la pandemia sia ancora in corso, lo stato di emergenza e le relative condizioni di garanzia scadranno domani.
Nello specifico, considerato che il Governo non ha prorogato le misure di tutela per i lavoratori fragili, abbiamo chiesto e ottenuto che gli stessi possano continuare a scegliere di lavorare in modalità agile per la totalità del tempo di lavoro, fino al prossimo 30/6.
Abbiamo altresì chiesto che:
1) coloro che risultassero in isolamento/quarantena e
2) coloro che fossero nella condizione di dover assistere figli di età inferiore ai 14 anni in quarantena o DaD
possano aggiungere giornate di lavoro a distanza al verificarsi di tali situazioni, oltre i 12 giorni previsti dall’accordo del 23/12. La Direzione si è resa disponibile solo per i lavoratori di cui al precedente punto 1) .
L’azienda non ha accettato la nostra richiesta di prorogare, per le/i colleghe/colleghi con figli diversamente abili, la possibilità di poter scegliere liberamente dove lavorare.
Abbiamo inoltre chiesto di rendere da subito esigibile a sistema la possibilità di caricare le mezze giornate di ferie, come previsto dall’accordo del 23/12, che ricordiamo non prevede alcun limite di fruizione delle stesse nelle giornate in modalità agile.
In ultimo, abbiamo chiesto che per le lavoratrici e i lavoratori in somministrazione sia applicata una condizione normativa omogenea riguardante il lavoro agile e che questa preveda anche il contributo economico di 300€ lordi previsto per le/i colleghe/colleghi del Gruppo. La Direzione si è impegnata ad intervenire presso le Agenzie per il Lavoro per rendere omogenee le condizioni di Lavoro Agile per tutti le/i lavoratrici/lavoratori in somministrazione, ma non per l’erogazione del contributo economico di cui sopra.
Ha però dichiarato che le norme a tutela della riservatezza e del controllo a distanza, previste per coloro che lavorano alle dipendenze del Gruppo Reale, saranno integralmente applicate anche ai somministrati.
Consideriamo molto positiva la possibilità di prorogare le condizioni di maggior tutela per i lavoratori fragili e per coloro che si trovassero in isolamento/quarantena. Purtroppo, non abbiamo registrato altrettanta sensibilità da parte della Direzione per coloro che hanno carichi di cura familiare. Al riguardo abbiamo sollecitato un’ ulteriore riflessione da parte dell’Azienda.
Crediamo, inoltre, urgente e necessario affrontare in maniera organica la questione del lavoro somministrato all’interno del Gruppo che ha ormai raggiunto livelli che consideriamo non più accettabili e fortemente distonici rispetto agli slogan costantemente riproposti di “Great place to work” e “Società benefit”.
LE RAPPRESENTANZE SINDACALI AZIENDALI
(Reale Mutua di Assicurazioni, Reale Immobili e Reale ITES)
FISAC/CGIL – FIRST/CISL – UILCA – FNA – SNFIA