dal sito Fisac Intesa Sanpaolo
21 marzo 2022
Guerra in Ucraina: gestione dei comparti finanziari del Fondo
Allo scopo di darne la massima diffusione, come d’uso vi riportiamo la relativa news.
L’invasione dell’Ucraina ha portato e continua a portare forti e repentini movimenti nei mercati finanziari, con inevitabili riflessi sul patrimonio e sui rendimenti degli investitori istituzionali.
Nonostante il portafoglio del Fondo presenti un’esposizione assolutamente marginale verso titoli di emittenti russi, anche gli investimenti del Fondo risentono del complessivo andamento negativo dell’attuale congiuntura di mercato e ciò si può tradurre in un abbassamento del valore della quota dei Comparti, in misura diversa in base alla politica di investimento, correlata al singolo profilo di rischio/rendimento.
Infatti, l’offerta previdenziale multicomparto del Fondo consente ai partecipanti di scegliere come allocare la propria posizione anche su più comparti, che coprono classi di investimento diversificate a livello mondiale, con orizzonti temporali differenti (da oltre 15 anni per quelli a maggior contenuto azionario, fino a meno di 5 anni per i comparti obbligazionari a breve termine).
Un’ulteriore funzione di stabilizzazione viene svolta anche dalle gestioni con stile attivo, che pur essendo incentrate su asset class tradizionali (azioni, obbligazioni), prevedono la possibilità per il gestore di assumere posizioni difensive, giustificate dalla visione dell’asset class in cui investe, ribilanciando opportunamente le posizioni per contenere gli effetti negativi di un determinato periodo di mercato.
In sostanza, pur in un contesto generale negativo, con fortissime turbolenze e ricco di incertezze, la complessiva struttura dell’asset allocation strategica del Fondo è stata costruita per rivelarsi resiliente anche in momenti difficili.
Nonostante la situazione grave ed assolutamente inedita, è sempre compito degli investitori istituzionali quello di adottare un comportamento razionale, rivolto al medio-lungo periodo, senza dimenticare che il quadro economico generale, grazie anche alle politiche di spesa pubblica approvate a livello sovranazionale, presentava – fino solo a qualche mese fa – buone prospettive di crescita.
La Commissione Finanza, organo consiliare cui sono affidati i compiti di verifica e controllo degli investimenti del Fondo, in uno con gli Uffici operativi e d’intesa con gli advisor esterni, si sta adoperando, anche con riunioni straordinarie, per studiare, di concerto con i gestori, eventuali interventi di tipo mirato, volti a mantenere e difendere il patrimonio e gli l’obiettivi reddituali di ciascun comparto.
In questa chiave potranno essere implementate anche manovre congiunturali, nell’esclusivo interesse della difesa della posizione di previdenza complementare di ognuno degli Iscritti e delle Iscritte e per la tutela del risparmio previdenziale di tutti.
Ad ogni buon conto, è altamente auspicabile che gli Iscritti e le Iscritte continuino a orientarsi nella scelta del comparto valutando il tempo residuo di permanenza nel Fondo e procedendo con dovuta e rinnovata attenzione ad eventuali richieste di switch o di anticipazione della posizione.