dal sito www.fisacunicredit.eu
Lo scorso 7 marzo si è svolto l’incontro tra le Segreterie di Coordinamento delle OO.SS., l’A.D. di UniCredit Services Gabriele Chiesa, la responsabile del Group Functions P&C Strategic Partner Monica Rancati, il responsabile del Group Digital & Information P&C Evolution Adolfo Rebughini e il responsabile delle Relazioni Industriali Silvio Lops.
L’Incontro era stato richiesto da queste OO.SS. all’indomani della nomina del nuovo CEO con l’obiettivo di avere dettagli sulle strategie digitali, anche alla luce del nuovo piano industriale Unlocked annunciato lo scorso dicembre, ed in particolare su quale ruolo avrà UCS nel prossimo futuro.
In apertura dell’incontro abbiamo dichiarato la nostra assoluta contrarietà alle modalità messe in atto nei giorni scorsi dall’Azienda, rispetto a spostamenti di moltissime/i Lavoratrici e Lavoratori (solo nell’area Commercial Banking si parla del 20% della forza lavoro) in aree non meglio identificate, per svolgere attività nella capogruppo, senza l’utilizzo delle procedure di ristrutturazione previste dal contratto e senza nessun preventivo confronto con i Rappresentanti dei Lavoratori.
A fronte delle nostre argomentazioni, l’Azienda ha dichiarato che è necessario un ricambio, anche generazionale, con la necessità di portare all’interno di UniCredit Services competenze sulle nuove piattaforme e sulle metodologie di sviluppo applicativo.
L’azienda ha inoltre dichiarato che le Lavoratrici e i Lavoratori interessati da questa riconversione andranno a supporto delle aree nella Capogruppo dove c’è carenza di personale, diffondendo la cultura del digitale.
Le argomentazioni non solo non ci hanno convinto, ma non crediamo bastino a giustificare le modalità messe in atto dall’Azienda per spostare i Lavoratori e le Lavoratrici come se fossero dei pacchi! Inoltre, non è chiaro come vengono individuati i colleghi, divisi tra “buoni “per restare in UCS, e “cattivi” che invece devono uscire.
Riteniamo non praticabile una riduzione di personale in UCS che farebbe solo peggiorare una situazione di grave carenza con ulteriori problemi sui carichi di lavoro, sulla gestione degli orari e della reperibilità, temi che a distanza di ormai due anni non hanno ancora trovato soluzione. Come spesso abbiamo dichiarato, il lavoro in UCS viene portato avanti da chi tutti i giorni è in grado far funzionare la macchina e di risolvere i problemi, non bastano gli “scienziati”.
In risposta alle argomentazioni aziendali abbiamo, oltre ad aver attivato la procedura come da contratto collettivo, richiesto immediatamente un confronto specifico sulla riorganizzazione che avrà effetto dal 1° aprile, che coinvolgerà tutta UniCredit Services. L’incontro è stato fissato per il 17 marzo prossimo e in quella sede ci aspettiamo delle risposte chiare e convincenti!
Queste OO.SS. chiedono il rispetto delle professionalità dei colleghi e delle colleghe, e pretendono chiarezza sulle ragioni e sulle modalità per la gestione dei trasferimenti, senza l’utilizzo di forzature di nessun tipo.
A questo proposito, ricordiamo a tutte e tutti che per la cessione individuale di contratto serve il consenso del Lavoratore / della Lavoratrice interessato/a.
Il confronto è proseguito con una rapida presentazione di Gabriele Chiesa e della Responsabile Group Functions P&C Strategic Partner, Monica Rancati. L’Amministratore Delegato ha illustrato la strategia del gruppo sulla digitalizzazione, che ha come obiettivo l’internalizzazione di settori che il Gruppo ritiene fondamentali per l’attuazione della strategia digitale, con al centro la tecnologia del cloud computing e lo sviluppo di applicazioni come servizi con metodologia AGILE e DEVOPS.
Questo, spiega l’Azienda, anche per ovviare all’attuale frammentazione delle varie piattaforme, che creano complessità e ridondanza. Il CEO ha dichiarato che è fondamentale internalizzare non solo professionalità di sviluppo applicativo, ma anche quelle per la gestione infrastrutture, ad esempio l’area network.
Su questo punto in particolare abbiamo richiesto un chiarimento rispetto al ruolo di V-TServices nel nuovo piano dello sviluppo digitale. Abbiamo rappresentato all’azienda la preoccupazione delle lavoratrici/tori di VTS, poiché nel 2023 scadranno le garanzie occupazionali previste dagli accordi sindacali.
L’Azienda ha ribadito che il rapporto rimane con IBM, e che al momento non ci sono cambi di strategia, se non quelli dichiarati nel piano industriale con lo sviluppo dell’evoluzione digitale del gruppo UniCredit effettuato dall’interno, con una forte riduzione della consulenza.
A questo proposito, abbiamo chiesto chiarimenti circa le attività e numeri, poiché sono anni che sentiamo parlare di riduzione delle consulenze, ma viceversa abbiamo assistito sempre al loro incremento.
Nel corso dell’incontro, ci è sembrato di ascoltare i discorsi fatti in passato, nei quali si diceva che il futuro era in queste nuove metodologie di sviluppo e gestione dei processi, che il futuro era nel linguaggio Java e che nel progetto DIGISIG stava il futuro dell’azienda e del gruppo, o Securonix. Progetti che dovevano segnare la strada del futuro della digitalizzazione del Gruppo e di cui si sono persi le tracce, se non abbandonati dopo ingenti investimenti economici e di personale.
Ci auguriamo che il nuovo corso porti reale valore all’Azienda con la crescita professionale dei Lavoratori, anche tramite quelle conoscenze trasversali che in passato sono state depauperate. Che si riesca a creare quel senso di appartenenza anche con i neoassunti, ed è per questo che abbiamo richiesto lo sviluppo delle aree digital anche nei poli del Centro Sud Italia, con particolare focus sulla dichiarata apertura del polo UCS di Napoli.
Come già denunciato nei precedenti comunicati, rimane ancora aperto il tema riguardante l’orario di lavoro e la gestione degli interventi estemporanei, oltre alla mancanza di un piano degli orari complessivo che regolamenti le attività svolte fuori dal normale orario di lavoro!
Rispetto allo Smart Working, abbiamo avuto informazioni sul fatto che, con la fine dello stato di emergenza, verranno applicate le previsioni dell’accordo TEAM 23 sulle politiche di conciliazioni art.15, con la possibilità continuare nel percorso che avevamo iniziato in UniCredit Services, ossia, di effettuare il lavoro agile, in applicazione del CCNL di settore, per due giorni a settimana per i Lavoratori di tutti i Poli di UCS. Siamo in attesa di verificare se ci saranno eventuali proroghe in materia e quali saranno le modalità operative di adesione.
Esprimiamo la nostra contrarietà ai processi di esternalizzazione nel settore e quindi rappresentiamo la nostra solidarietà alle Lavoratrici/ori di BNL, e alla vertenza messa in atto insieme dalle OO.SS. contro queste operazioni.
Come OO.SS. esprimiamo la nostra contrarietà alle guerre in atto e supportiamo tutte le iniziative di solidarietà ed aiuto alla popolazione vittima della guerra in Ucraina.
Milano, 15 marzo 2022
SEGRETERIE DI COORDINAMENTO DI UNICREDIT SERVICES ScpA
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UIL.CA – UNISIN