Crédit Agricole: aggiornamento integrazione CAI/CREVAL

3 - Fisac Cgil

Nella giornata di venerdì 11/3 è proseguito il confronto sindacale in merito alla trattativa di integrazione CAI/CREVAL. Si è trattato di un incontro ancora interlocutorio, nel quale la Delegazione Aziendale ha illustrato alle scriventi OO.SS. i dettagli del piano formativo messo a disposizione dei colleghi CREVAL con l’obiettivo di minimizzare l’impatto della migrazione sia sui lavoratori che sulla clientela.

Gli interventi previsti riguardano principalmente: stage preventivi, affiancamenti post-migrazione e corsi di formazione online. In quest’ultimo ambito, i colleghi CREVAL attivi in Digital Academy sono già il 94%, con un totale di 18.439 ore di formazione fruite dal 29 luglio ad oggi ed un obiettivo dichiarato dall’Azienda di arrivare al 100%; quelli attivisulla piattaforma specialistica Webinar “Snack Learning”, conclusa nel 2021, sono stati invece il 62% per un totale di 12.013 ore fruite.

Anche sul tema della formazione, più del “quanto” è importante il “come. In questo senso, in attesa di poter riprendere le attività in aula, sarà fondamentale che l’Azienda garantisca ai colleghi la fruizione dei corsi online in ambiente protetto così da poterne realmente beneficiare.

I cosiddetti “avviatori”, che andranno ad affiancare i colleghi CREVAL nelle tre settimane successive alla migrazione, sono già stati individuati indicativamente con queste modalità: in DR Milano/Lombardia saranno utilizzati i colleghi all’interno dello stesso territorio, per la DR Sondrio/Lombardia Nord saranno utilizzati colleghi del nord Italia, mentre le DR Centro Sud e Toscana Umbria alimenteranno le strutture siciliane.

Quattro anni fa, quando a migrare furono le tre Banche Fellini, i principali disagi per la clientela riguardarono strumenti di pagamento e home banking. A fronte della richiesta sindacale, l’Azienda ha dichiarato che sia le carte di debito che le carte di credito in essere, funzioneranno in totale continuità senza necessità di sostituzione della carta o di modifica del PIN. Per quanto concerne invece l’home banking, già in questi giorni sarà richiesto ai clienti di modificare le password di accesso, che rimarranno poi le medesime anche dopo la migrazione evitando complicate operazioni di sostituzione.

Considerando questo come l’ultimo incontro della fase “illustrativa” del confronto, a partire dal prossimo incontro il confronto dovrà necessariamente entrare nel concreto della trattativa di integrazione, affrontando anche gli aspetti dell’armonizzazione e delle ricadute sul personale in termini di mobilità territoriale e professionale, su cui vi terremo aggiornati.

14 marzo 2022

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