Il Dipartimento del Tesoro americano ha lanciato un allarme sulla possibilità di riciclaggio nel Mercato dell’Arte e sul rischio che Cripto-arte e Nft (Non fungible token, gettone crittografico rappresentante l’atto di proprietà ed il certificato di autenticità scritto su una catena di blocchi di un bene unico e non reciprocamente interscambiabili) rappresentino occasioni di riciclaggio di denaro sporco. Il Congresso degli Stati Uniti ha emanato (1.1.21)l’Anti Money Laundering Act per contrastare il riciclaggio istituendo un’indagine per verificare i rischi del Mercato dell’Arte – i cui scambi sono circa 50mld di dollari solo nel 2020, di cui 21,3 mld negli Usa).
Il Tesoro americano in un suo Studio sull’agevolazione del riciclaggio di denaro mediante la vendita di opere d’arte, teme che questo mercato sia un buco nel suo sistema finanziario – le opere d’arte sono facilmente trasportabili, prezzi soggettivi, offrono vantaggi fiscali e sostanziale privacy – e nel 2010 le Nazioni Unite avevano stimato circa 8mld di dollari all’anno per proventi da reati transnazionali legati all’arte.
Dal Rapporto si evince che i soggetti più vulnerabili al riciclaggio sono le Società di Art lendering e di Art advisor, in quanto non soggette agli obblighi antiriciclaggio al contrario del Sistema finanziario in generale e degli Operatori tradizionali dell’Arte, le Gallerie e le Case d’Asta che devono, invece raccogliere le informazioni sulle transazioni superiori a 10mila dollari ed identità di acquirenti/venditori.
Le Piattaforme web, visto il basso valore delle opere scambiate, hanno aumentato molto la platea dei compratori senza avere gli obblighi di due-diligence considerando, anche,che le vendite on-line hanno raggiunto la cifra di 12,4mld di dollari e sono in continua crescita.
Il mercato delle Cripto-arte Nft è in espansione (44,2mld di dollari nell’ultimo anno rispetto a 106mln del 2020 per un bene che fino a poco tempo fa neppure esisteva) ed una parte, per ora piccola ma in crescita, è conseguenza di pratiche di riciclaggio come il wash trading.
Nel nostro Paese si sta cercando un argine all’utilizzo dei crypto-asset per finalità di riciclaggio, sapendo che occorre verificare se, attualmente, lo scambio di Nft sia soggetto alla Normativa antiriciclaggio. Nella Ue è in corso un’ iniziativa per omogeneizzare la disciplina ma manca ancora un accordo complessivo.