L’azienda il 15 febbraio ha diramato uno scarno comunicato stampa che annuncia come: “Intesa Sanpaolo e Nextalia SGR, per conto del Fondo Nextalia Private Equity, hanno definito un accordo finalizzato alla creazione di una nuova realtà, leader nella formazione e digital learning, facendo leva sull’infrastruttura di apprendimento innovativa di Intesa Sanpaolo. La società si chiamerà DIGIT’ED e si rivolgerà sia al segmento business, ovvero alle grandi aziende, piccole e medie imprese, alla pubblica amministrazione e agli ordini professionali, sia al segmento consumer”.
In coda al comunicato, quasi en passant, l’azienda annuncia anche che “l’accordo prevede l’acquisizione, da parte di una società di nuova costituzione, di Intesa Sanpaolo Formazione”.
In occasione delle contestuali interlocuzioni per le vie brevi dell’azienda con le OO.SS. la FISAC ha ribadito da subito la propria contrarietà a questo genere di operazioni e ha chiesto in ogni caso la rapida attivazione delle previste procedure di legge per la negoziazione di tutte le necessarie garanzie per i colleghi eventualmente coinvolti.
Tuttavia in questa situazione già di per sé di forte tensione (l’ennesima cessione di personale appare ancora più stridente dopo aver dovuto registrare le reiterate e retoriche affermazioni sulla “centralità delle nostre persone” contenute nelle slide di presentazione del recentissimo nuovo Piano d’Impresa di ISP), dirigenti aziendali di primo piano hanno avviato call e riunioni in cui hanno prospettato, tra l’altro, l’individuazione di perimetri di colleghi in cessione, creando un clima inaccettabile di allarme e divisione tra gli stessi lavoratori. Si tratta di un comportamento estremamente grave, in contrasto con le normative poste a tutela dei dipendenti, che abbiamo immediatamente denunciato in occasione del successivo incontro con l’azienda chiedendone l’immediata sospensione.
Torniamo oggi richiedere con forza la rapidissima apertura della procedura di legge per il confronto su questa operazione societaria della quale non comprendiamo le ragioni e di cui continua ad essere incerto il perimetro.
Insieme alle altre Organizzazioni Sindacali garantiremo con ogni mezzo la corretta applicazione di tutte le norme e contratteremo le migliori tutele possibili.