La notizia dell’ennesima vittoria di colleghi ricorrenti avvenuta nelle aule dei tribunali ha generato una concatenazione di eventi che porterà dal prossimo primo marzo 14 colleghi di Lecce a rientrare in Mps senza distacco. Colleghi che seguono i 100 di pochi mesi fa: di fatto è stato quasi cancellato il polo di Lecce di Fruendo srl (-82%!), con conseguente ennesima frenetica riorganizzazione delle lavorazioni coinvolte.
Alla luce di questo ennesimo evento, peraltro ormai abitudinario, abbiamo chiesto un incontro con il Delivery Manager, per capire come sarebbe stata la nuova organizzazione sia nello specifico che complessivamente per Fruendo.
Le risposte purtroppo però sono sempre limitate agli specifici interventi messi in atto per far fronte ad una specifica emergenza.
In questa occasione, però, vorremmo ricordare all’Azienda che la concertazione, un termine che si riferisce ad una pratica che tende ad operare scelte attraverso una consultazione preventiva delle parti sociali, utilizzata per superare il famigerato binomio conflittuale tra sindacato ed azienda con l’obiettivo della pace sociale, mai come ora sarebbe auspicabile.
Purtroppo il concetto di “Consultazione preventiva” tende ad essere ignorato in Fruendo e sostituito con “Informativa postuma”.
Ad oggi, le Organizzazioni sindacali non hanno contezza di quanto, come e dove le sbandierate automazioni, architrave di Accenture, dovrebbero “….far risparmiare risorse da impegnare su altre attività…”, e tecnicamente neanche le “altre attività” sappiamo quali siano.
Numerosi segnali indicano che l’architrave delle automazioni non sia così solida come viene raccontata, mentre gli effetti sul personale si vedono già bene tutti, da tempo.
Apprendiamo (…con fatica…) che i rientri in Mps dei colleghi di Lecce saranno “assorbiti” con assunzioni a tempo determinato (…e daje…) di alcuni “ Colleghi Tampone“, poi si vedrà più avanti quando e se funzioneranno le automazioni; nel frattempo le criticità segnalate più volte su alcuni settori restano insolute e perse nelle nebbie, la perdita della commessa Ing produrrà l’ennesimo cambio di mansione (… a sorpresa…) per tanti colleghi, mentre continua il silenzioso inserimento di figure Accenture nei ruoli chiave aziendali.
Questo pare essere il nostro vero piano industriale:
sperare che tutto vada bene !!
E intanto …..
Se prima eravamo in 1.066 a ballare l’Alligalli
Adesso siamo in 280 a ballare l’Alligalli
Se adesso siamo in 280 a ballare l’Alligalli
Domani non resterà nessuno a ballare l’Alligalli
Nell’attesa dell’evento sarebbe più funzionale per tutti attivare una VERA concertazione, non solo per la risoluzione delle problematiche quotidiane ma anche per la pianificazione dell’impatto delle future automazioni e di ogni altro evento riorganizzativo, prima della loro introduzione, in termini di ricadute sulla vita quotidiana dei lavoratori.
Un confronto franco, anche aspro, ma certamente utile ad un pace sociale che ormai pare un miraggio; a meno di miracoli dell’ultima ora, tipo la manifestazione in presenza del Presidente di Fruendo con risposte chiare.
Per l’informativa postuma lasciamo il compito all’Azienda, ma dobbiamo iniziare a metterla in guardia sulle conseguenze di questa prolungata riorganizzazione senza rete: se le cose non cambiano non si potrà addossare ai lavoratori, sempre più frustrati e ridotti all’osso, la responsabilità di un eventuale mancato rispetto delle SLA e neanche il fatto di aver deciso autonomamente di terminare l’Alligalli prima del tempo.