Vivere con agio nell’organizzazione
CGIL nazionale
“grazie, in vent’anni è la prima volta che mi viene chiesto cosa penso dell’organizzazione in quanto donna”
L’indagine “Vivere con agio nell’organizzazione” è stata condotta tra febbraio e marzo scorsi a cura delle Politiche di genere della Cgil nazionale e ha coinvolto quasi 2.000 compagne impegnate a vari livelli nella nostra organizzazione.
Se ne ricava uno spaccato molto interessante della qualità dello stare delle donne nell’organizzazione, che può essere utilmente letto anche affiancandolo agli esiti della nostra analoga indagine effettuata nel corso dell’ultima assemblea delle delegate (anch’essa allegata).
Di seguito vi riportiamo solo alcuni dei principali temi emersi rimandando al rapporto completo per un utile approfondimento.
Area dell’agio e della partecipazione nell’organizzazione:
Emergono le stesse problematiche di molti posti di lavoro: tempo/orari/organizzzione del lavoro (e delle riunioni), lavoro totalizzante, difficile conciliazione (specie per le donne con figli), difficile raggiungere ruoli di direzione (esami “doppi” da sostenere e prezzo troppo caro da pagare).
Area dell’accesso ai ruoli dirigenziali:
Richiesta di maggior presenza di donne, nei ruoli apicali ma non solo; proposte di alternanza (rotazione) uomo-donna nei ruoli apicali alla scadenza dei mandati e di alzare al 50% la presenza, andando oltre la norma antidiscriminatoria.
Area della contrattazione:
Emerge che la contrattazione di genere è ancora poco praticata, perché gli uomini non fanno contrattazione di genere e troppo spesso si entra nella riflessione e nelle proposte solo quando a intervenire e/o contrattare sono le compagne; numerose si sono soffermate sul metodo, indicando un ventaglio di proposte, tra cui parità ai tavoli, più presenza di donne, quote nelle delegazioni trattanti.
Esecutivo Nazionale Donne
_________________________________
ALLEGATI:
VEDI ANCHE: Articolo “Femminile Plurale” n.1/2020
Was this article helpful?
YesNo