Banco Popolare: serve un cambiamento nelle politiche commerciali

By: Hop-FrogCC BY-NC-SA 2.0

Il Direttivo Fisac Cgil del Gruppo Banco Popolare, allargato alle compagne ed ai compagni delle RSA,riunito a Verona nei giorni 7 e 8 maggio 2013, rivendica un cambiamento delle condizioni di lavoro e della rotta aziendale sull’attività di vendita oltre a un cambiamento organizzativo che valorizzi e supporti l’attività in filiale. Gli organici ed i ruoli delle filiali dovranno essere adeguati e definiti in funzione dell’attività svolta nelle stesse. Ci vuole il rispetto delle regole, ci vuole una formazione adeguata e resa materialmente fruibile. Non è più accettabile che il rischio d’impresa ricada sulle spalle delle lavoratrici e dei lavoratori, su cui vengono scaricati tutti i problemi. Come non è più accettabile che gli unici cambiamenti organizzativi finora messi in campo siano sui controlli, ad esempio audit e crediti, imposti però dalla Banca d’Italia.

Le pressioni commerciali continuano ad essere forti, anche se gli eccessi, quando vengono segnalati, cominciano ad essere stigmatizzati. Per arrivare ad un risultato efficace, il lavoro della Commissione Politiche Commerciali dovrà continuare a recepire ed elaborare le sollecitazioni che arrivano dalle RSA, ma dovrà essere supportato da una corrispondente attività a livello di Delegazione trattante, finora troppo spesso impermeabile a queste problematiche.

Occorre anche aprire un confronto sui prodotti e dire basta con quelli upfront e con le campagne monoprodotto, che provocano disastri reputazionali con la clientela, con la quale si dovranno invece instaurare approcci meno aggressivi e più di lungo periodo. Solo se si aprirà un confronto su questi argomenti, si potrà evitare che la prossima ristrutturazione della rete abbia come obbiettivo esclusivo il risparmio dei costi, senza cambiare nulla nella pratica, diminuendo unicamente il personale allo sportello a parità di incombenze.

Il Direttivo della Fisac Cgil del Gruppo Banco Popolare dà mandato ai Coordinamenti aziendali ed alla Delegazione trattante del Gruppo di inserire tutte queste linee guida in un compiuto progetto di Protocollo di Responsabilità e Sostenibilità Sociale delle politiche commerciali, rivolto non solo all’interno del Gruppo, ma anche e soprattutto all’esterno, al mercato ed alla clientela, quale elemento di maggior tutela per i colleghi e come elemento distintivo del Banco Popolare. Tale progetto, dopo la discussione unitaria che ne potrà ampliare e completare i contenuti, diventerà una rivendicazione da portare velocemente al confronto con la controparte. Se i tempi della revisione organizzativa della rete saranno compatibili con l’urgenza del confronto sul Protocollo, le due trattative potranno essere affiancate e completarsi.

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