Banco BPM: Busta Paga Gennaio 2022 e Riforma IRPEF

A partire dalla prossima busta paga, Gennaio 2022, entreranno in vigore le modifiche previste dalla riforma IRPEF tanto discussa in quest’ultimo periodo. In questo comunicato “periodico”, vi diamo una breve spiegazione di come impatterà sulle prossime retribuzioni.

Inoltre, come sempre accade, nella prossima busta paga di Gennaio sono previste le rivalutazioni di alcuni importi per effetto degli accordi aziendali vigenti.

A seguire vi diamo i consueti chiarimenti, anche sulle voci meno frequenti.

Clicca QUI per scaricare il PDF di questo Comunicato


RIFORMA IRPEF

Introduzione

La riforma, prevista dalla Legge di Bilancio 2022, impatta in modo significativo sui redditi sino a 30.000 € per poi dare un risparmio maggiore ai redditi fra i 40.000 € e i 50.000 € annui (in questi casi si parla sempre di reddito imponibile e non del netto in busta paga).

Le “caselle” della Busta Paga, dove troverete riscontro agli impatti riportati nei paragrafi seguenti, sono nella parte inferiore della prima pagina della vostra busta, raggruppate nella  sezione [MESE] e sono:

  • [Imp.previd.non arrot], [Imp.Prev.Arrotondato] e [Ritenute prev.]: qui si vedranno gli effetti della decontribuzione 2022 (minor contribuzione a pari imponibile);
  • [Detr.lav.dip/Ul.Detr]: qui si vedrà l’effetto del combinato delle nuove detrazioni da lavoro dipendente e della modifica dell’ex Bonus Renzi;

[Imponibile Fiscale], [Imposta lorda] e [Imposta netta]: qui si vedrà la vera e propria nuova IRPEF (differente tassazione a pari imponibile).

Nuove Aliquote e Nuovi Scaglioni IRPEF

Si conferma la riduzione da cinque a quattro scaglioni con una rimodulazione delle aliquote:

  • Per i redditi fino a 15.000 € resta l’aliquota fiscale del 23% ed anche il bonus da 100 € in busta paga (vedi paragrafo su ex Bonus Renzi).
  • Tra 15.000 € e 28.000 € l’aliquota scende al 25%, con un meccanismo di salvaguardia del bonus da 100 € (vedi paragrafo su ex Bonus Renzi).
  • Tra 28.000 € e 50.000 € nuovo scaglione e nuova aliquota al 35%.

Oltre 50.000 € aliquota al 43%.

Nuove Detrazioni da lavoro dipendente

Il taglio delle aliquote è accompagnato da una revisione delle detrazioni sul lavoro dipendente, che vede ampliare lo scaglione con diritto alla detrazione massima, pari a 1.880 € e raddoppiare il secondo e terzo scaglione, a 1.910 € (rapportato al reddito).

Nel dettaglio:

  • Detrazione di 1.880 € annui sul lavoro dipendente per redditi fino a 15.000 €;
  • Detrazione di 1.910 € annui tra 15.000 € e 28.000 €, aumentata del prodotto tra 1.190 € e l’importo corrispondente al rapporto fra 28.000 €, diminuito del reddito complessivo, e 13.000 €. Tradotto: a 15.001 € la detrazione è di circa 3.100 € per scendere progressivamente a 1.910 € in corrispondenza dei 28.000 €;
  • 1.910 €, se il reddito complessivo è fra 28.000 € e 50.000 €, per la parte corrispondente al rapporto fra 50mila, diminuito del reddito complessivo, e 22mila. Tradotto: a 28.001 € la detrazione è di 1.910 € per andare progressivamente ad azzerarsi in corrispondenza dei 50.000 €;
  • Nessuna detrazione da lavoro dipendente oltre i 50.000 €.

La detrazione, come sopra calcolata, viene aumentata di 65 € fissi per i redditi da 25.000 € a 35.000 €.

Decontribuzione 2022

Solo per l’anno 2022 e solo per i redditi imponibili fino a 35.000 € (2.692 € mensili) verrà applicata una riduzione dello 0,8% sui contributi previdenziali.

Bonus Legge 190/2014 (Ex Bonus Renzi)

Per l’ennesima volta, viene modificato questo trattamento rendendolo sempre più complesso.

A partire da Gennaio, per i redditi fino a 15.000 € lordi annui, vi sarà un “trattamento integrativo” in busta paga pari a 100 € mensili (come avveniva già ora).

Viene invece eliminato del tutto il bonus per i redditi superiori a 28.000 €.

Per i redditi fino a 28.000 €: se l’imposta lorda è superiore alla somma delle detrazioni sotto riportate, non spetta il trattamento integrativo in busta paga. Se invece l’imposta lorda dovuta è inferiore alla somma delle detrazioni spettanti, e risulta pertanto incapiente ai fini del recupero fiscale delle spese detraibili effettuate, al contribuente spetta anche l’ex Bonus Renzi.

In questo caso, «il trattamento integrativo è riconosciuto per un ammontare non superiore a 1.200 euro, determinato in misura pari alla differenza fra la somma delle detrazioni e l’imposta lorda». In pratica, prima si calcola l’importo delle detrazioni spettanti, poi si sottrae l’imposta lorda dovuta. Se il risultato fosse inferiore a 1.200 €, il bonus corrisponderà a tale risultato. Se invece la differenza superasse i 1.200 €, il bonus sarà di 1.200 € annui.

Le detrazioni di cui si parla sono:

  • articolo 12 comma 1 del TUIR: detrazioni per carichi di famiglia;
  • articolo 13 comma 1: detrazioni lavoro dipendente,
  • articolo 15, comma 1, lettera a: prestiti e mutui agrari,
  • articolo 15, comma 1, lettera b: mutui acquisto prima casa,
  • articolo 15, comma 1, lettera c: spese sanitarie,
  • articolo 15, comma 1-ter: mutuo costruzione prima casa,
  • articolo 16-bis: detrazioni per ristrutturazioni edilizie ed efficientamento energetico.

Con l’eccezione delle prime due voci (carichi di famiglia e detrazioni lavoro dipendente), in tutti gli altri casi le detrazioni si calcolano esclusivamente per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2021.


ACCORDO DI FUSIONE DEL CREDITO BERGAMASCO NEL BANCO POPOLARE (PREVISIONI PER DIPENDENTI EX-CREBERG)

EX QUOTE A e B (ASSEGNO SCORPORO VAP - 2007)

Quest’anno, con la Busta paga di Gennaio, gli assegni ad personam relativi alla QUOTA A (inclusa nei conteggi ai fini del calcolo del TFR) e alla QUOTA B (esclusa dai conteggi ai fini del calcolo del TFR) saranno incrementati dell’ 1,52%.

Questo perché, rispetto al 2021, l’indice ISTAT dei prezzi al consumo preso a riferimento (“FOI” al netto dei tabacchi) è cresciuto dell’ 1,90%.

Infine, per quanto riguarda l’assegno relativo alla QUOTA C (differenziale premio aziendale Creberg-Banco stabilito all’atto della fusione), non sono previste rivalutazioni.

A seguire tabella con gli importi aggiornati (potrebbero esserci differenze di pochi centesimi di Euro per arrotondamenti avvenuti nel tempo)

2022 2022 – Assunti nel 2008 2022 – Assunti nel 2009
Quota A Quota B Quota A Quota B Quota A Quota B
QD4  €    346,26  €    214,89  €    173,13  €     107,44  €     86,56  €     53,72
QD3  €    294,36  €    253,39  €    147,18  €     126,70  €     73,59  €     63,35
QD2  €    271,25  €    261,97  €    135,63  €     130,98  €     67,81  €     65,49
QD1  €    254,40  €    251,67  €    127,20  €     125,84  €     63,60  €     62,92
3A4L  €    233,01  €    242,78  €    116,51  €     121,39  €     58,25  €     60,69
3A3L  €    214,08  €    230,52  €    107,04  €     115,26  €     53,52  €     57,63
3A2L  €    201,25  €    219,33  €    100,62  €     109,66  €     50,31  €     54,83
3A1L  €    188,04  €    209,03  €     94,02  €     104,52  €     47,01  €     52,26

ACCORDO DI SEMPLIFICAZIONE DELLE VOCI RETRIBUTIVE (PREVISIONI PER DIPENDENTI EX-GRUPPO BANCA POPOLARE ITALIANA)

ASSEGNO EX UTILI

Quest’anno, con la Busta paga di Gennaio, anche l’assegno ad personam relativo a questa voce verrà incrementato.

Questo perché, rispetto al 2021, l’indice ISTAT dei prezzi al consumo preso a riferimento (“FOI” al netto dei tabacchi) è cresciuto dell’ 1,90%.


LONG TERM CARE

Descrizione

La polizza LTC (Cure a Lungo Termine) è una copertura assicurativa per le spese economiche di assistenza a seguito della perdita di autosufficienza per infortunio, malattia o vecchiaia.

La copertura è garantita dalla CASDIC (Cassa di Assistenza Sanitaria per il personale Dipendente del settore del Credito) attraverso il contributo annuale pari a € 100 procapite a carico dell’azienda, versato ogni anno nel mese di gennaio.

NB: questo importo, che non comporta variazioni sulla retribuzione, è indicato in busta paga sotto la voce “Contrib. cassa nazionale assist. sanit.” e viene contabilizzato come contributo a forme di assistenza nella CU del dipendente diminuendo il plafond di 3.615,20 € fiscalmente deducibile.


INFORMAZIONI SEMPRE UTILI

RICHIESTA E VARIAZIONE DELLE DETRAZIONI D’IMPOSTA

Ricordiamo a tutti che da ormai diversi anni non vanno più riconfermate a Gennaio le Detrazioni d’Imposta spettanti (Lavoro Dipendente ed eventuali Familiari a Carico), ma si deve procedere solo se ci sono delle variazioni rispetto all’anno precedente.

In caso di variazione della situazione familiare, ad esempio per la nascita di un figlio o del cambio del soggetto con il reddito più elevato, il nostro suggerimento è quello di intervenire il prima possibile segnalando nell’apposita procedura le modifiche, anche in corso d’anno.

Per un controllo, o per effettuare le variazioni sopra descritte, dal Portale Aziendale andate in:

Profilo -> Clarity -> Suite Amministrativa -> DM People

Was this article helpful?
YesNo

    Questo articolo ti è stato utile No

    Pulsante per tornare all'inizio
    error: Content is protected !!