Nella giornata di ieri, le Organizzazioni Sindacali hanno incontrato l’azienda dopo circa un mese.
Speravamo che in questo lasso di tempo l’azienda avesse avuto modo di riflettere e fosse pronta ad affrontare davvero i tanti discorsi sospesi, soprattutto riguardo a:
- Premio Aziendale 2021;
- Procedura di riorganizzazione, a nostro avviso mai correttamente aperta; – Assunzioni 2021, da verificare come da accordi sottoscritti;
- Misure per fronteggiare l’emergenza sanitaria, che torna in fase acuta.
Ci siamo trovati invece di fronte ad una controparte che, con toni arroganti, ha ritenuto di incontrarci solo per ribadire che: sul Premio Aziendale la posizione aziendale resta ferma e che i sindacati dovrebbero fare una ulteriore riflessione (che è un modo, nemmeno troppo elegante, per dire che devono abbassare le richieste); sulla Riorganizzazione va tutto bene, madama la Marchesa (nonostante conosciamo tutti benissimo le innumerevoli ulteriori criticità che ricadranno sulla rete); sulle Assunzioni “non si è mai visto che un’azienda debba rendicontare le assunzioni che fa al sindacato” (forse farebbero meglio a rileggere l’Accordo del 29.12.2020, anche da loro sottoscritto); la Gestione dell’emergenza sanitaria “viene affrontata al meglio, anche rispetto a tante altre aziende del settore” (nonostante il numero di contagi sia a livelli più che allarmanti all’interno della nostra azienda).
A questo punto, riteniamo non più tollerabile sederci al tavolo di confronto, fino a quando non troveremo una reale volontà di confrontarsi sui temi aperti e si intenderà mantenere questo atteggiamento presuntuoso, che consideriamo inaccettabile e oltraggioso nei confronti delle colleghe e dei colleghi che ci onoriamo di rappresentare e che DEVONO ricevere il rispetto che meritano, non solo perché è previsto dalla legge e dai contratti, ma anche per l’impegno che profondono ogni giorno, consentendo a questo Gruppo di raggiungere quei risultati eccezionali dei quali poi i suoi dirigenti si vantano continuamente urbi et orbi.
Queste Organizzazioni Sindacali, forti di un chiaro e ampio mandato raccolto nelle assemblee dei lavoratori sino ad ora tenute e certi di una conferma per quelle che ancora si terranno, faranno tutto quanto in loro potere per tutelare in ogni sede quello che è l’unico vero valore aggiunto di questo Gruppo: I SUOI 21.000 DIPENDENTI!
Milano, 20 gennaio 2022
Coordinamenti Gruppo Banco BPM
FABI FIRST/CISL FISAC/CGIL UILCA UNISIN