CONTENIMENTO DEL CONTAGIO DA COVID-19
IN BANCO BPM MISURE INSUFFICIENTI
“La pandemia riprende, i prezzi sono in tensione e non sussistono le condizioni di ritorno alla normalità”. Queste le parole che leggiamo nella lettera inviata dai vertici di ABI al Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi, ai Ministri competenti e al Governatore della Banca d’Italia.
Dal canto nostro, per una volta, non possiamo che dirci d’accordo con ABI.
Purtroppo i vertici del nostro Gruppo forse non la pensano così, oppure preferiscono far finta che non stia accadendo niente e ignorare la diffusione del virus, l’impennata dei contagi tra i colleghi e le tante filiali chiuse ogni giorno, impegnati come sono nelle mille riunioni per iniziare l’anno con la consueta massiccia dose di pressioni commerciali.
Per questo dobbiamo stigmatizzare pesantemente il contenuto insufficiente e al limite dell’offensivo della Nota 41 pubblicata oggi dall’azienda, nota che non fa altro che riportare le nuove disposizioni per le quarantene e null’altro.
Da un’azienda che si dichiara continuamente incline al dialogo e attenta al benessere delle lavoratrici e dei lavoratori, ci aspettavamo ben altra attenzione alle tante proposte di buon senso avanzate dalle OO.SS. e dagli RLS già nelle scorse settimane in ottica di fattiva collaborazione nell’interesse comune.
Le OO.SS. richiedono pertanto all’azienda di applicare immediatamente, sulla scorta di quanto era stato già fatto in precedenza, tutte le misure volte al contenimento del contagio che di seguito riepiloghiamo:
- Ripresa del lavoro da casa per un maggior numero di giorni, sia per il personale delle sedi che per quello della rete ed eventualmente configurare la ripresa delle rotazioni;
- L’implementazione della formazione da casa (smart learning);
- La messa in “fragilità” del personale in gravidanza, dietro richiesta delle interessate;
- Ripristinare l’obbligo di appuntamento per l’accesso nelle filiali;
- Ripristinare il ricorso alle missioni/trasferte all’effettiva urgenza di continuità operativa (no a visite clienti fuori sede, etc.);
- Sollecitare le imprese di pulizie ad una precisa e generalizzata applicazione del capitolato, in particolare sia per la qualità delle pulizie quotidiane che di quelle settimanali ed i Preposti a segnalare le eventuali carenze;
- Ridurre il tempo di intervallo nella manutenzione degli impianti di climatizzazione, anche in funzione della maggiore contagiosità della variante omicron e l’attivazione delle aperture degli infissi per il ricambio d’aria naturale ed anche ai fini antincendio;
- Fornire al personale le mascherine FFP2 per il rischio in itinere, in considerazione dell’obbligo di utilizzo sui mezzi di trasporto;
- Riportare a settimanale la comunicazione del report sullo stato dei contagi nel Gruppo;
- Evitare la pianificazione della formazione (esclusa quella “pratica” di emergenza) e degli eventi interni in presenza.
Il Gruppo Banco BPM dimostri CON I FATTI quell’attenzione ai suoi dipendenti che non perde occasione di sottolineare con le parole.
Milano, 4 Gennaio 2022
Coordinamenti Gruppo Banco BPM
FABI – FIRST CISL – FISAC CGIL – UILCA – UNISIN