L’assemblea dei soci di Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana S.p.A. (“Carifac”) APPROVA IL BILANCIO 2012 e la fusione per incorporazione di Carifac nella controllante Veneto Banca s.c.p.a.
- Prodotto bancario lordo a 4,4 miliardi di Euro, in crescita del 6,3% rispetto ai 4,2 miliardi del 2011
- Impieghi aumentati del 4,0%, passati dai 1.581 milioni di Euro del 2011 ai 1.643 del 2012
- Raccolta totale a 2,8 miliardi di Euro, in aumento del 7,7% rispetto all’anno antecedente
- Raccolta indiretta pari a 1.080 milioni di Euro, in aumento del 23,9% rispetto ai 872 milioni del 2011
- Margine di intermediazione in flessione del 4,0%; Margine da interesse in calo del 13,8%;
Margine da servizi in crescita del 12,7%
- A fronte di un’azione straordinaria di rettifiche su crediti per oltre 39 milioni la perdita netta di esercizio si attesta a 25,6 milioni di euro
- Confermato il Collegio Sindacale e il Consigliere di Amministrazione dott. Franco Antiga.
L’Assemblea dei Soci della Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana, tenutasi mercoledì 24 aprile, (cui hanno perso parte soci, in proprio o per delega, in rappresentanza del 67,51% del capitale sociale) ha approvato il Bilancio al 31 dicembre 2012.
Per quanto attiene le masse amministrate si è assistito a un significativo aumento: il prodotto bancario lordo è passato da 4.180 a 4.444 milioni di euro, segnando un incremento del 6,3% rispetto al 2011.
La raccolta totale (diretta più indiretta) si è attestata a 2,8 miliardi euro, con una crescita del 7,7%.
La raccolta indiretta è stata di 1.080 milioni di Euro, in aumento del 23,9% rispetto ai 872 milioni del 2011; la raccolta diretta ha registrato una sostanziale tenuta, segnando un – 0,4 %.
Nel corso del 2012 Carifac ha continuato il proprio appoggio a imprese e famiglie aumentando i propri impieghi a clientela, che sono passati da 1,58 miliardi di Euro del 2011 a 1,64 miliardi di Euro al 31 dicembre 2012, in crescita quindi del 4,0%: dato tanto più significativo poiché in netta controtendenza rispetto al sistema bancario nei territori di riferimento.
Carifac ha chiuso l’esercizio 2012 con una perdita di 25,6 milioni di euro a causa di una ulteriore azione straordinaria di rettifiche su crediti per 39,4 milioni dovuta alla perdurante situazione di crisi e tenuto conto delle indicazioni disposte dagli organi di vigilanza in merito alla recuperabilità dei crediti anomali. Si è perciò avuto un significativo incremento degli accantonamenti su crediti rispetto all’anno precedente, quale risultato del processo di adeguamento del livello delle coperture alle mutate condizioni di mercato, con particolare riguardo al valore delle garanzie reali immobiliari e all’allungamento dei tempi di recupero attesi.
Anche il 2012 è stato contraddistinto dal proseguimento dell’opera di riorganizzazione dell’Istituto, di razionalizzazione e rinforzo dalla rete nei territori storici e aperture di nuove filiali nelle regioni del Centro Italia, zona di presidio e di espansione della Cassa.
Nella stessa occasione il dott. Franco Antiga è stato confermato quale membro del Consiglio di Amministrazione ed è altresì stato confermato il Collegio Sindacale nelle persone di Bruno Sonego (Presidente), Riccardo Bonivento e Paolo Magini Massinissa (sindaci effettivi), Paolo Vitali e Fanio Fanti (sindaci supplenti).
L’Assemblea dei Soci ha altresì approvato la fusione per incorporazione di Carifac nel Gruppo Veneto Banca.
Si è pervenuti a tale determinazione al fine di rafforzare la capacità competitiva, attraverso un processo di semplificazione e razionalizzazione degli assetti che consenta al Gruppo Veneto Banca di contenere i costi, concentrando la propria azione sul miglioramento dei prodotti e servizi alla clientela e di facilitare lo sviluppo economico dei territori in cui il Gruppo opera.
Sulla base delle situazioni patrimoniali della Cassa e di Veneto Banca riferite al 30 novembre 2012, il rapporto di cambio è determinato in n. 1 azione ordinaria Veneto Banca s.c.p.a. ogni n. 42 azioni Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana S.p.A. annullate, mentre, acquisito il parere preventivo del Collegio Sindacale e della società di Revisione, il valore di liquidazione in caso di esercizio del diritto di recesso è determinato in Euro 0,92 per azione.
L’esercizio del diritto di recesso può essere effettuato entro 15 giorni dalla data di iscrizione del verbale assembleare presso il registro delle imprese (art. 2437-bis CC).
Potranno esercitare tale diritto solo coloro che non abbiano concorso all’approvazione del progetto di fusione.
Il diritto di recesso si esercita, secondo quanto riportato nel progetto di fusione pubblicato su www.carifac.it, inviando una lettera raccomandata a.r. alla Direzione Generale/Segreteria Societaria di Carifac in cui debbono essere indicate le generalità del socio recedente, il domicilio per le comunicazioni e il numero delle azioni per le quali il diritto di recesso viene esercitato.
Ufficio Stampa Gruppo Veneto Banca – www.venetobanca.it
Mirella Piva, tel. 0423 283366, mirella.piva@venetobanca.it
Andrea Brunori, tel. 0732 708771, andrea.brunori@carifac.it