Trattativa Premio aziendale Creval. Figli di un dio minore?
Nelle giornate del 10 e 11 novembre si sono tenute da remoto le prime trattative per il Premio aziendale 2021 erogazione 2022. Pur facendo parte del Gruppo Crédit Agricole da diversi mesi, l’Azienda ha convocato le OOSS di Creval e CrevalPiùFactor separatamente dalle OOSS delle altre aziende chiamate invece a trattare insieme su indicatori di Gruppo cui anche Creval e Creval- PiùFactor hanno contribuito (?!). Ci sono inoltre i tavoli separati a livello Creval voluti dalle altre si- gle che lamentano però il tavolo separato a livello di Gruppo (?!). Chi la fa l’aspetti, si direbbe … Risultato del guazzabuglio: tre tavoli separati quando ne sarebbe bastato uno.
La trattativa non è chiusa ma è evidentemente in salita e sarebbe necessario, nel solo interesse delle colleghe e dei colleghi di tutto il Gruppo Agricole il massimo di coesione possibile.
Stiamo vivendo una situazione confusa che caratterizzerà purtroppo i prossimi mesi sotto diversi aspetti della nostra vita professionale.
Questo non vuole essere un comunicato informativo … purtroppo c’è poco da informare relativa- mente alle “misere” offerte ricevute di poche centinaia di euro di riconoscimento, nello stesso momento in cui fioccano entusiastiche dichiarazioni pubblicate sui principali organi di stampa rela- tivamente agli importanti risultati economici raggiunti.
Questo vuole essere un accorato appello affinché l’azienda acquisisca consapevolezza e traduca in pratica le politiche di sostenibilità che pubblicizza … sostenibilità che non può essere solo ambientale ma che deve essere anche etica e sociale.
In Creval abbiamo lavorato negli ultimi anni in un clima di incertezza crescente… incertezza che prevedibilmente non diminuirà nei prossimi mesi propedeutici alla fusione ed integrazione in CAI. Abbiamo lavorato presidiando il business ed il portafoglio clienti “nonostante tutto” e continueremo a farlo pur nelle crescenti difficoltà che inevitabilmente sorgeranno con il processo di fusio- ne/integrazione in CAI.
Anche in piena emergenza pandemica abbiamo prodotto significativi utili, e non possia- mo dimenticare che con l’esercizio 2020 questi utili sono stati utilizzati per remunerare i soci di ca- pitale che avevano rilevato la banca con un’ottica speculativa e di breve periodo.
Stiamo producendo utili anche nel 2021, ci dicono però che verranno destinati a copertura di pre- vedibili perdite … Dopo anni mancanti di un sistema incentivante più volte promesso ora ne è stato “calato” uno complicato e tardivo, con gli obiettivi semestrali da raggiungere (31/12/2021) ufficia- lizzati solo i giorni scorsi a poco più di un mese dalla fine dell’anno.
Indispensabile sottolineare per onestà e trasparenza che la rabbia sta montando tra i colleghi: prova ne è la diaspora in corso con dimissioni frequenti e personale non sostituito che sta ulte- riormente acuendo le situazioni di disagio della rete e degli uffici.
A questo punto non abbiamo più la certezza di essere considerati tra gli “stakeholder” … le nostre esigenze ed i nostri interessi vengono ormai sempre e sistematicamente accantonati anteponendo la presenza di questioni, problemi, interessi considerati dall’Azienda sempre “più importanti ed im- pellenti”. Ma a questo punto ci chiediamo: se non ora quando?
Vi terremo aggiornati sugli sviluppi.
Segreteria Organo Coordinamento Fisac-Cgil Creval