COMUNICATO
A seguito della ripresa delle relazioni sindacali, ottenuta grazie agli impegni aziendali nella conciliazione relativa al nostro ricorso art. 28 Statuto dei Lavoratori, si è tenuto ieri il primo incontro previsto dall’art. 17 del CCNL per la chiusura di 50 sportelli entro il prossimo mese.
L’ampia illustrazione dedicata ad aspetti tecnico-organizzativi, si può così sintetizzare:
• i criteri di scelta degli sportelli da chiudere, che non abbiamo ritenuto convincenti, sono stati la sovrapposizione, le dimensioni medie dei volumi di lavoro, la stima dei ritorni attesi in termini di riduzione costi, la capienza delle filiali incorporanti, l’esistenza di appalti con Enti;
• l’effetto sulla Rete commerciale, peraltro già noto, sarà la chiusura di 13 filiali nell’AT NordEst, 10 nell’AT NordOvest, 8 nell’AT Toscana, 11 nell’AT CentroSardegna, 8 nell’AT SudSicilia;
• è previsto un compendio organizzativo per le migrazioni, al quale sarà allegato uno scadenzario degli adempimenti.
Abbiamo ricordato che questa iniziativa, ennesima imposizione degli organi di vigilanza europei, genera a nostro giudizio un impatto più negativo degli impatti ipotizzati, sia in termini di volumi di lavoro che di risultati economici.
Abbiamo anche criticato l’informativa del tutto insufficiente fino ad oggi fornita ai titolari e più in generale ai colleghi degli sportelli in chiusura;
nei quali persistono ancora “incomprensibili” indicazioni riguardanti campagne commerciali.
Verificheremo nei prossimi giorni la dichiarata volontà dell’Azienda a trovare “soluzioni che coniughino gli obiettivi strategici con la tutela dei diritti dei lavoratori”.
Il prossimo incontro, calendarizzato per mercoledì 17 novembre, si occuperà di carichi di lavoro e impatti sui lavoratori.
Siena, 16 novembre 2021
Le SEGRETERIE