BNL: affogare in un bicchier d’acqua

3 - Fisac Cgil

Piano industriale BNL: i numeri sono ottimi, ma per fare più utili, l’azienda ha in programma di vendere i suoi lavoratori.

L’incontro del 21 ottobre, fra Organizzazioni Sindacali ed azienda ha purtroppo registrato delle posizioni ancora completamente antitetiche e distanti.

La rappresentanza sindacale, consapevole del proprio ruolo e dell’enorme responsabilità di cui è portatrice, ha continuato a cercare di intavolare una discussione costruttiva con l’azienda, proponendo a più riprese il ricorso a strumenti alternativi – più volte utilizzati nel settore e che ci hanno sempre consentito, anche in BNL, di salvaguardare le lavoratrici ed i lavoratori – al fine di non far fuoriuscire nessun lavoratore dal perimetro aziendale.

L’azienda vuol continuare sulla sua strada, incurante del tentativo di dialogo e delle pesantissime
ricadute che questo piano avrebbe, non solo sulla condizione dei colleghi che vorrebbero buttar fuori, ma più in generale del clima che da oggi in poi si respirerebbe in BNL.

Lo abbiamo detto e lo ribadiamo con forza: questa procedura riguarda tutti noi lavoratori di BNL!

Rete agenzie

Riguarda la rete, dove i lavoratori continuano a vivere situazioni insostenibili sia a livello professionale che umano, dove il personale è drammaticamente carente sotto il profilo numerico, poiché non si assume del personale per rafforzare gli organici ma si ha come unica linea di sviluppo quella di incrementare le partite iva.

Segreterie di Coordinamento Nazionale Gruppo BNL

FABI – FIRST CISL – FISAC CGIL – UILCA – UNISIN

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