Mentre siamo in attesa di conoscere il futuro del Gruppo MPS, mentre quotidianamente apprendiamo dalla stampa informazioni, spesso in contraddizione tra loro, che creano sempre più incertezza tra le lavoratrici ed i lavoratori, ogni giorno abbiamo conferma del deterioramento delle relazioni sindacali in questa banca che si sente tuttavia legittimata a proseguire le sue peggiori prassi, COME SE NULLA FOSSE.
Proseguono, infatti, sulla Rete le pesanti ed inopportune pressioni commerciali per chiudere bene l’anno, le rilevazioni, le previsioni, i monitoraggi e tutto l’inutile apparato ansiogeno sin qui sperimentato a spese di lavoratrici e lavoratori che saprebbero utilizzare sicuramente meglio il loro tempo di lavoro. COME SE NULLA FOSSE.
Proseguono anche le richieste di infinita disponibilità, su straordinari – anche in smart working – e reperibilità, “amichevolmente” rivolte a tutti i Lavoratori e, in particolare, a quelli del Consorzio, molto al di là delle previsioni degli accordi sindacali vigenti.
Nell’incertezza del momento, condividiamo e ci facciamo carico delle perplessità circa la presunta urgenza per il completamento di progetti di cui non si comprendono le reali esigenze operative e strategiche.
I carichi di lavoro, la predisposizione delle turnazioni e le rotazioni non sono elementi da cui prescindere. La reperibilità non può essere infinita. Le regole di ingaggio sono puntualmente declinate in accordi vincolanti che l’azienda sarebbe tenuta a rispettare ma non lo fa, COME SE NULLA FOSSE.
Nel frattempo, apprendiamo ancora dalla stampa informazioni sull’evoluzione strategica del Gruppo con la creazione di una nuova struttura che andrà ad unire le attività di Private Banking e Corporate, un progetto inserito nel Piano Strategico 2021/2025 presentato alle autorità europee e mai approvato.
Una sinergia che l’azienda ritiene forse automatica, mentre noi siamo convinti che gli addetti dei comparti interessati debbano essere coerentemente formati perché destinati ad operare in mercati tanto nevralgici quanto esigenti.
Ricordiamo che lo stesso mercato Corporate è tuttora oggetto di una procedura di confronto sindacale avviata dall’azienda senza fissare una data di convocazione ed i cui termini, non ancora scaduti, decorrono senza discussione. Nel frattempo, un altro riassetto investe il segmento. COME SE NULLA FOSSE.
Tutto quanto sopra ci conferma la giustezza del percorso unitariamente intrapreso di denuncia della banca per comportamento antisindacale.
Siena, 22 ottobre 2021
Le Segreterie di Coordinamento
Banca Monte dei Paschi Siena