Piano industriale BNL: inaccettabile, impensabile, incredibile, scandaloso!

3 - Fisac Cgil

“Anche Dio ha bisogno degli uomini”

Dopo aver faticato tanto per arrivare al punto, alla fine abbiamo avuto i dettagli della cessione di ramo d’azienda dei famosi 800 colleghi (che sono in realtà 836 +100 di Axepta).
L’azienda ha dovuto riconoscere l’impostazione sindacale sulla carenza informativa nella lettera inviata dal BNL il 24 settembre: quindi la procedura di cui all’art. 17 del vigente CCNL avrà il suo decorso dalla data dell’incontro di ieri.
Di seguito il dettaglio dei 3 macro argomenti.

PAC

Si tratta di sette cessioni di ramo d’azienda che riguardano il back office. In tabella, l’elenco degli uffici interessati.
Il partner interessato è Accenture, si parla di una società già esistente del gruppo Accenture con iscrizione in ABI e con sedi proprietarie in tutta Italia.
E’ previsto che le colleghe e i colleghi interessati vadano a lavorare negli uffici di proprietà della società acquirente che per circa 480 colleghi saranno nello stesso comune mentre per circa 70 colleghi situati in 13 città dove la società non ha sedi, l’azienda starebbe studiando delle soluzioni organizzative specifiche.
Anche per i 60 colleghi di Pratica di Mare la situazione è diversa perché rimarranno a lavorare nella attuale sede di lavoro di proprietà di BNL.

Uffici interessati dalla cessione

Ufficio Numero colleghi
APAC EIR PF 79
APAC FLUSSI 101
APAC Strumenti di Pagamento 103
APAC Logistica 99
APAC Prodotti 50
APAC Successioni 45
APAC MFI 89
Totale 7.566

Direzione IT

Si tratta della cessione del Banking Services Platform con tutti i suoi “Platform”, dove lavorano un totale di 270 colleghe e colleghi.

• Daily Banking,
• Transaction Banking,
• Credit,
• Investment,
• Enterprise Services;

La società che acquisirà lavorazioni, lavoratrici e lavoratori sarà una NewCo la cui proprietà è 100% Capgemini.
Per la sede di lavoro si tratta sicuramente del comune di Roma, ma non è ancora stato esplicitato in quali locali.
La voce che circola nei corridoi è che i locali saranno quelli ormai quasi vuoti dello stabile di Aldobrandeschi.

Riorganizzazione RETE

Rete Unica: sono state confermate tutte le notizie presentate dall’AD Elena Goitini nella presentazione del giorno 23 settembre, la chiusura delle agenzie (135 di cui il 91% sono succursali) nel 2022 riguarderà 44 agenzie.
Le chiusure non daranno luogo ad esuberi ma a mobilità funzionale e geografica per 280 persone (40 dei quali saranno riallocati sopra i 15 km di distanza dall’attuale sede di lavoro).
CSC: creazione di una struttura Client Service Center che sarà composta dall’attuale CRSC dal SAC e da un nuovo nucleo dedicato alla vendita. Sulla piattaforma del CSC la banca dichiara di voler investire oltre 50 milioni di Euro.

Il Sindacato

Le Organizzazioni Sindacali, ascoltate le misure contenute nel piano industriale presentato ieri, trovano inaccettabili, impensabili, incredibili e scandalose le ricadute occupazionali che pesano sui lavoratori BNL, peraltro già gravati dai sacrifici fatti nei precedenti piani industriali e delle varie riorganizzazioni aziendali.
E’ molto grave che il management dimentichi le promesse fatte ai lavoratori in quelle occasioni e si ripresenti ora, novello Candido, con la pretesa di convincerci che questo futuro rappresenti “vivere nel migliore dei mondi possibili”.
Ascoltati finalmente i dettagli del piano aziendale, i Segretari Nazionali, che partecipano per la prima volta ad una trattativa in BNL, forti della loro esperienza in analoghe operazioni effettuate in altri istituti di credito, hanno rappresentato al management i pessimi risultati ottenuti sul lungo periodo dalle aziende ed i risvolti negativi verso i lavoratori esternalizzati.

La Delegazione trattante e le Segreterie Nazionali hanno nuovamente ribadito l’assoluta contrarietà a questo piano industriale con particolare attenzione alla cessione delle attività e lavoratori che deve essere vista anche come una operazione che mette a rischio l’intero sistema.
Il prossimo incontro è previsto per il 15 ottobre prossimo. Vi terremo aggiornati.

Un piano, che per incrementare gli utili
vede la BNL intenzionata a mettere fuori dai perimetri aziendali
una parte rilevante dei suoi lavoratori, per il Sindacato è irricevibile

Roma, 06/10/2021

Segreterie di Coordinamento Nazionale Gruppo BNL
FABI – FIRST CISL – FISAC CGIL – UILCA – UNISIN

Was this article helpful?
YesNo

    Questo articolo ti è stato utile No

    Pulsante per tornare all'inizio
    error: Content is protected !!