Veneto Banca: notiziario Periscopio n°33

LA MOSCA COCCHIERA”

Un pesante carro carico di sacchi, trascinato da due cavalli, saliva una ripida strada di montagna.

Il padrone era sceso dal carro per alleviare il peso, e incitare i cavalli stanchi.

Una mosca, che aveva seguito i cavalli, si affannava a volare alle orecchie dell’uno e dell’altro per dire parole di incitamento, poi si posava sul timone, come aiutasse pure lei a tirare.

Quell’affannarsi era ben ridicolo!

Finalmente il carro giunse al culmine della salita e cominciò la facile discesa. “Avete visto? – disse la mosca – Se non ci fossi stata io non la si faceva!”

In ogni impresa c’è chi si dà l’aria di fare tutto, dando soltanto fastidio e rendendosi ridicolo.

da La Fontaine

Piuttosto attuale questa favola, non trovate.?.. quante sono le mosche cocchiere, arroganti e presuntuose, che vogliono trainare il carro-Italia!!!

E poteva mancare una mosca cocchiera nel nostro Gruppo? No di certo, eccoci accontentati: la mosca ronza nelle nostre orecchie, con un bombardamento di mail, fax e volantini, tutti volti a spiegare quale sia l’indispensabile spinta che solo lei sa dare:

meno male che Libero Sinfub c’è!

Avevamo già avuto un assaggio della sua straordinaria forza trainante durante la trattativa per la fusione tra Veneto Banca e Banca Popolare di Intra (nel lontano 2010); ma in quella circostanza probabilmente non ha voluto strafare: si è presentata all’apertura della procedura, si è letto il giornale, senza mai intervenire, se non verso fine giornata (peccato che la delegazione aziendale se ne fosse già andata!), per elargire alcune perle di saggezza, che hanno fatto meditare gli astanti. Alcuni si sono chiesti, in quell’occasione, se la mosca non avesse confuso luogo (pensa di essere in una trattativa di BancaIntesa???) o se piuttosto noi tutti fossimo inconsapevoli del fatto che CariVe avesse acquisito anche il Gruppo Veneto Banca. Ma non abbiamo fatto in tempo a chiedere lumi, che il nostro eroe aveva già riposto il giornale nella cartella, salutava tutti e se ne andava, a trainare chissà quale altro carro.

Da quella volta la mosca non si era più fatta viva, neppure per sapere come era andata a finire la trattativa, neppure per apporre una “firmetta per adesione” . Sarà per questo che l’azienda non si è più preoccupata di convocarla nelle successive trattative? Non lo sappiamo, e non ci riguarda. Noi tutti abbiamo continuato a tirare il carro senza il vigoroso supporto della mosca cocchiera!

Ora che è tornata, però, vogliamo che tutti sappiano quale sia la sua reale forza trainante e, per non addossarci meriti non nostri, abbiamo deciso insieme alle altre organizzazioni sindacali di fare da soli, escludendo dal tavolo unitario Libero Sinfub, che avrà finalmente la possibilità di dimostrare da sola, al secondo tavolo, quali straordinari risultati sarà in grado di ottenere a vantaggio dei colleghi.

Scherzi a parte, ci risulta di difficile comprensione lo straordinario accanimento di questa organizzazione nei confronti di Veneto Banca e delle rappresentanze sindacali aziendali. Qualsiasi sia la ragione che spinge a questo comportamento, di una cosa siamo certi:

non è così che si tutelano i lavoratori di Veneto Banca!

Torniamo ad argomenti più seri e cerchiamo di fare il punto sui moltissimi temi aperti in Veneto Banca.

Come tutti avete avuto modo di leggere dal comunicato unitario, abbiamo raggiunto un importante Accordo sul Premio aziendale, mantenendo così fede agli impegni assunti nelle assemblee: il Vap non è stato né cancellato né falcidiato come successo in altre realtà bancarie!

A chi ci chiede maggiori dettagli, soprattutto per quanto attiene al Premio sociale, rimandiamo sia alla circolare aziendale di prossima emanazione sia ad un prossimo comunicato sindacale che illustrerà nel dettaglio le modalità.

Sappiate comunque che:

  • per il cash la maggior convenienza é per chi ha un reddito lordo annuo fino a 40.000 euro poiché godrà di un beneficio fiscale dovuto ad una tassazione agevolata del 10%;
  • per la scelta in forma di Premio sociale l’importo del premio è netto nei limiti previsti dalla legge (euro 5.164,57 per versamenti in previdenza complementare ed euro 3.616,20 per spese sanitarie; nessun limite per i contributi nell’area formazione ed educazione);
  • abbiamo insistito unitariamente affinché il Premio possa essere esteso anche ai giovani colleghi assunti con il contratto di “nuova occupazione” per i quali non è previsto;

confidiamo nel buon esisto della nostra iniziativa convinti che questo sia un primo passo verso l’abbattimento di sperequazioni non più sostenibili.

Già dalla prossima settimana siamo impegnati, insieme alle altre organizzazioni, ad affrontare altri importanti argomenti:

  • la valutazioni dei dati annuali/andamentali (occupazione, pari opportunità, prospettive strategiche ecc.)
  • istituzione della commissione pari opportunità che va a sommarsi alla già istituita commissione paritetica sulla formazione che ha già iniziato ad operare
  • verifica e riesame della polizza Temporanea caso morte in scadenza e analisi delle polizze assicurative a favore dei dipendenti attualmente in essere.

Infine, vi informiamo che la procedura per la fusione di Carifac e Claris 5 con Veneto Banca Scpa è stata avviata e dopo il 20 maggio sono stati programmati una serie di incontri per cercare di giungere ad un soddisfacente accordo.

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