Ieri, giovedì 30 settembre, le Organizzazioni sindacali e la delegazione aziendale trattante si sono incontrate per confrontarsi sulle varie problematiche esistenti all’interno del Gruppo.
Siamo tornati innanzitutto con forza sul tema dello smart working perché crediamo sia necessario affrontare, il prima possibile, in maniera programmatica e non solo emergenziale, il tema del lavoro agile la cui cornice di applicazione normativa, ricordiamolo, scade a fine anno.
Il Sindacato ha idee, proposte e progetti (una fra tutte l’assoluta necessità di coinvolgere la Rete) per affrontare con concretezza questo argomento ma purtroppo l’Azienda per ora si trincera dietro la necessità di attendere sull’argomento ventilate decisioni normative a livello nazionale.
Il nostro contratto, in sede di rinnovo prima della pandemia, aveva già inserito le linee guida ed i limiti entro i quali poter progettare lo smart working in modo strutturale.
Ribadiamo quindi con forza che non sono accettabili questi intenti dilatori da parte dell’Azienda. I lavoratori meritano che il terzo gruppo italiano affronti con anticipo l’argomento andando a definire la platea e le tutele per i colleghi che aderiranno allo Smart working quando l’emergenza sarà terminata. Se nel frattempo a livello nazionale dovessero esserci nuove indicazioni seguirne i dettami sarà più semplice e più veloce avendo già iniziato ad affrontare il tema.
Il vero cambio di passo sta proprio qui, nel saper e nel voler guardare avanti e non nell’attendere che le cose accadano. Per fare questo però occorre una volontà reciproca e questa volontà, invece, c’è solo da parte del sindacato.
Green Pass. L’Azienda ha comunicato che è in corso di elaborazione una circolare che affronterà il tema dell’applicazione delle disposizioni normative sul tema Green Pass che entreranno in vigore dal 15 ottobre, impegnandosi a illustrarne il contenuto alle Organizzazioni Sindacali appena possibile. Abbiamo sollecitato che la disposizione in questione, in applicazione della normativa vigente, venga definita il prima possibile onde consentire a tutti di organizzarsi per tempo.
Variazione orario uffici “casellario” di Verona (codice 3350). In settimana l’Azienda ha reso definitiva la nuova tipologia di consegna e ritiro della posta interna del Gruppo collegata anche al cambio di fornitore del servizio.
A seguito di questa decisione, è stato comunicato che dal 4 ottobre prossimo l’orario di lavoro dei dieci colleghi assegnati all’ufficio di Verona in oggetto varierà (nuovo orario 7:30-16:00 con identificazione di due colleghi che a turno presidieranno il servizio fino alle 17).
Chiusure Aree e creazione Centri Imprese. Rispetto alle anticipazioni fatte la scorsa settimana in analogo incontro, l’Azienda ha confermato che non sono state ancora prese decisioni definitive sia per quel che riguarda le possibili chiusure di tre Aree Affari, che per la creazione di nuovi Centri Imprese.
Le Organizzazioni Sindacali intendono mantenere con forza le posizioni espresse sugli argomenti trattati durante l’incontro e ribadiscono che la prossima settimana porranno al centro delle discussioni tre argomenti: il Premio aziendale, le assunzioni e la definizione normativa della possibilità di chiedere la pausa pranzo ridotta.
Milano, 1 ottobre 2021
Coordinamenti Gruppo Banco BPM
FABI FIRST/CISL FISAC/CGIL UILCA UNISIN