La certificazione ESG è l’ultima frontiera della Formazione “fai da te” in CA.
Ma andiamo con ordine. Nei giorni scorsi i colleghi Gestori Premium, Capi Filiale, Specialisti Prodotti Risparmio e altri, si sono visti recapitare un “pressante invito” a partecipare al percorso formativo per consentire l’accesso all’esame di conseguimento della certificazione ESG.
Pillole di formazione ??
Macchè !!! Nello scaricare le dispense, la “graditissima” sorpresa, oltre 200 pagine di materiale da studiare.
Ovviamente nessuna indicazione su come ritagliarsi il giusto tempo per studiare il corposo materiale, anzi, giusto per ricordare le priorità arrivano i soliti solleciti sul prendere appuntamenti, produrre, vendere…… Qualcuno evidentemente continua a pensare che la formazione sia un’attività da svolgere tranquillamente nel tempo libero.
Nostro malgrado siamo costretti a tornare ad occuparci della formazione, tra l’altro su di un argomento che è certamente di ampio interesse. Ricordiamo che ESG è l’acronimo di Environmental, Social and Governance e si riferisce ai tre fattori centrali nella misurazione della sostenibilità di un investimento.
Quando la formazione (che tra l’altro è spesso finanziata con risorse condivise) si trasforma nell’ennesimo strumento di pressione sui colleghi, non possiamo che sottolinearlo in maniera estremamente negativa.
In questo caso i colleghi si trovano ad aver a che fare con corsi on-line sicuramente impegnativi, un giorno di aula virtuale, dispense da centinaia di pagine in aggiunta al materiale stampabile contenuto nei corsi on-line, per arrivare a sostenere un esame con modalità di svolgimento che ricordano i bei tempi andati della scuola (divieto di consultazione dispense, cellulare utilizzato come telecamera per controllare che il collega non copi e unico dispositivo ammesso una calcolatrice…)!
I colleghi devono sapere che non ottenere questa certificazione non comporta nulla per la propria attività lavorativa e soprattutto che l’azienda deve provvedere alla formazione unicamente durante l’orario di lavoro per cui vi esortiamo ad evitare di studiare le enciclopediche dispense di sera o di sabato e domenica oltre a segnalarci eventuali pressioni in tal senso del tutto arbitrarie e fuori luogo.