MPS – Rsa Sicilia: Game over

3 - Fisac Cgil

Dopo più di dieci anni di crisi aziendale, in cui si sono alternati manager di fama mondiale che hanno portato avanti piani industriali fantasmagorici (o forse ridicoli), dopo che un collega ha perso la vita, dopo il licenziamento dei dirigenti, dopo la devastazione del patrimonio umano ed economico di questa banca siamo arrivati al capolinea.
Eppure, ricordiamo un’intervista di un famoso comico/politico (che non è Grillo) nella quale egli affermava: questa banca è risanata!
Da quello che si apprende dagli organi di stampa, sembra che Unicredit rileverà la nostra banca, o meglio la parte buona di essa, lasciando i crediti anomali allo Stato (4,2 miliardi di euro) e lasciando non si sa a chi (forse lo Stato?) i 6 miliardi e spiccioli ( in questo caso sempre milioni di euro ) di cause in essere che presumibilmente, saranno perse.
Sembrerebbe che, al momento, il nodo cruciale della questione sia che fine facciano i dipendenti della Direzione Generale (1800 circa con Letta interessato alla loro sorte considerata la recente candidatura).
Sembrerebbe, inoltre, che al Sud sarà spezzatino visto che si parla insistentemente di 150 agenzie ( Sicilia e Puglia?) da cedere a MCC in non si sa che forma o maniera.
Sembrerebbero programmati tra 5000 e 7000 esuberi da gestire con il relativo fondo e costo a carico dello Stato… il tutto dopo un aumento di capitale di 3 miliardi a carico indovinate di chi? Sempre dello Stato!
E per finire , chi si è preso 18 miliardi di sofferenze tramite AMCO? lo Stato! Il Presidente Draghi sta destinando alla “defunta” MPS una corposa fetta del PNRR…
Ci pare di ricordare, un pensiero forse solo nostro, che all’epoca della fusione MPS/BAV ci fosse lo stesso Draghi a dirigere la Banca d’Italia sigillando con la sua firma la disastrosa operazione in cui venne dimenticata la DUE DILIGENCE che oggi appare imprescindibile.
Alla fine della fiera chi pagherà il conto di questa triste vicenda? Voi direte: lo Stato! Risposta sbagliata: i dipendenti! Gli stessi che ci hanno messo la faccia durante la fuga dei depositi, gli stessi che hanno subito tutte le possibili decurtazioni economiche, gli stessi che facevano straordinario non retribuito, gli stessi che hanno fatto finta di crederci quando i responsabili commerciali raccontavano che facendo una Polizza con retrocessione del 3% avremmo raggiunto i risultati di AMAZON.
A questo punto, vogliamo mandare un messaggio alle funzioni commerciali: abbiate il buon gusto di tacere fino alla fine di questa vicenda e non scrivere più ai colleghi ogni giorno per sapere quanta RIL e quanti prestiti COMPASS sono stati fatti durante la giornata: non serve. I nostri colleghi sanno benissimo cosa devono fare, lo hanno sempre fatto e continueranno a farlo anche in questa penosa situazione.
Vogliamo, piuttosto, risposte se le avete, anche se i colleghi, e lo diciamo con rammarico, non credono più ad una vostra sola parola.
Come sigla sindacale la cosa che pensiamo di fare, e che faremo, è attuare tutte le azioni di lotta possibili per evitare di essere smistati come pacchi postali.
Vorremmo chiudere con dei complimenti: ironici da destinare allo Stato e al Governo per l’ottimo affare che stanno portando a casa e reali ad Orcel.
Lo avessimo avuto al Monte un manager come lui…… uno che addirittura pretende Due Diligence pure in caso di gentile omaggio e che si sarebbe di sicuro accorto di due contratti derivati “rinvenuti per caso” in una cassaforte di Rocca Salimbeni….

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