Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia
INTEGRAZIONE CAI-CREVAL – IL 14 LUGLIO
L’INCONTRO DI PRESENTAZIONE
Per una curiosa e speriamo felice coincidenza, in data 14 luglio, evento culminante della Rivoluzione francese, si è svolto in remoto il primo incontro di conoscenza tra le Segreterie Nazionali con delega ai Gruppi, i principali interlocutori delle rappresentanze sindacali di Crédit Agricole e Creval e delle aziende.
Occasione utile e condivisa da entrambe le Parti, per fare una conoscenza reciproca, in una dimensione sindacale unitaria che ha riaffermato in questa cornice il ruolo centrale del tavolo negoziale, di un dialogo costruttivo e la valorizzazione della partecipazione trovando valide sintesi ai processi di integrazione di Creval nel Gruppo Crédit Agricole.
Per l’Azienda è stata un’occasione di presentazione, soprattutto alle rappresentanze Creval, alla fine della chiusura dell’OPA e di una riorganizzazione profonda nell’ambito del Gruppo con cambiamenti a livello di deleghe tra i VDG, nel trasferimento a riporto del Chief Governance Officer di Matteo Bianchi dell’evoluta Direzione Risorse Umane del Gruppo con Responsabile G. Bottero, della Direzione Gestione e Sviluppo Risorse Umane di Antonella Salvatori e della Direzione Relazioni Sociali e Politiche di Remunerazione Responsabile Gianluca Reggioni con riporti funzionali anche sul mondo dell’amministrazione del Personale, non inserito direttamente in HR ma parte di Crédit Agricole Group Solutions.
Nell’ambito del Piano Medio Termine del quale è stata immaginata la revisione dei numeri, Bottero ha riconfermato la filosofia e i pilastri fondanti, con una dichiarata apertura alle assunzioni nell’equilibrio dell’efficienza e della profittabilità con uno sguardo al ricambio generazionale.
Un percorso di avvicinamento, ha dichiarato Cristini, rispetto alle rispettive procedure e comportamenti, previsto con rendicontazione della formazione per quanto riguarda l’anno 2021 e come valore delle rispettive progettualità, riconoscendo nelle parti una capacità di interazione estremamente costruttiva.
Reggioni, nel ricordare come il settore del credito sia interessato da tempo a fasi di contenimento, tagli e riorganizzazioni, e nel riconoscere per il nostro Gruppo una fase positiva di crescita e di sviluppo, ha auspicato l’esigenza di mantenere un sistema di relazioni industriali attivo nel dialogo e nella comunicazione, nello scambio di idee, permeabile a contaminazione di culture e sensibilità differenti all’inizio ma che poi trovano una convergenza. Non si tratta solo di una crescita dimensionale, non solo una sommatoria di numeri, crediti, masse, ma una dimensione manageriale che coinvolge tutti.
FISAC CGIL, tramite gli interventi della Segretaria Nazionale Cinzia Ongaro per Crédit Agricole, di Chiara
Canton per Creval e dei Coordinatori dei Gruppi Bettina Bonetti e Lanfranco D’Allio, ha confermato la
volontà di un approccio unitario affinché si garantiscano i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori. Occupazione e rispetto del CCNL sono temi fondamentali per la nostra sigla, soprattutto in un Gruppo come C.A., in
espansione.
Occorre quanto prima tracciare un percorso condiviso sulle tappe che dovranno accompagnare l’armonizzazione delle strutture, sia per gli aspetti contrattuali che sindacali.
La capacità di ascolto, aspetto valoriale centrale indicato da Agricole, avrà già le sue prime verifiche nella cosiddetta fase di “ripopolamento” degli stabili direzionali Creval così come nei primi incontri tra la rete Creval e il management della Capogruppo.
È per noi importante che si continui a creare occupazione anche nei territori dove si è già presenti: e in questo senso è fondamentale che la Capogruppo aggreghi e mantenga l’unità dell’azienda anche, ma non solo, per tutto il Creval, escludendo esternalizzazioni come invece parrebbe essere interessata BNP Paribas.
La spinosa vicenda degli assegni del Fondo di Solidarietà, riliquidati recentemente dall’Agenzia delle Entrate, e che ha interessato circa 11.000 esodati del nostro settore, avrebbe potuto rappresentare una pesante alea di incertezza sui nuovi possibili accordi e di conseguenza impattare su quel ricambio generazionale auspicato.
Nei giorni scorsi la Camera dei Deputati ha dato il via libera alla norma interpretativa, proposta dalle Segreterie Nazionali delle OOSS, che verrà inserita come emendamento all’art 47bis, comma 2, nel provvedimento di conversione del Decreto Legge Sostegni bis. Si sterilizza così la risposta del MEF che avallava l’operato INPS e dell’Agenzia dell’Entrate, con un ricalcolo fiscale penalizzante ora superato per l’assegno all’esodo, mettendo la parola fine a questa brutta circostanza. Si potrà così ragionare, anche nel nostro Gruppo, di ricambio generazionale, del Fondo di Solidarietà e di assunzioni di donne e giovani.
Parma 16 luglio 2021
SEGRETERIE DELL’ ODC FISAC- CGIL
Gruppo Crédit Agricole Italia