Cari Colleghi,
lo scorso 18 giugno Generali ha depositato in Consob il documento di offerta (OPA) su Cattolica, che verrà pubblicato una volta approvato dall’ Autorità.
Secondo quanto definito nel T.U.F. (Testo unico della Finanza) il C.d.A. di Cattolica dovrà poi diffondere un comunicato contenente ogni dato utile per l’apprezzamento dell’offerta e la propria valutazione sulla medesima, sugli effetti che avrà sugli interessi dell’impresa, sull’occupazione e la localizzazione dei siti produttivi.
Al momento riteniamo utile analizzare alcuni passaggi contenuti nella comunicazione del 31 maggio 2021 e pubblicata sul sito Generali – link a OPA Generali – che riporta gli elementi essenziali della stessa.
La comunicazione introduce il riferimento alla storia delle integrazioni in Generali già avvenute con successo e senza disagi per il personale e ipotizzando significativi benefici per tutti gli stakeholders; nello specifico, per quanto riguarda i dipendenti, si sottolinea che l’integrazione produrrà una valorizzazione attraverso l’impegno di Generali verso la crescita professionale, le maggiori opportunità di sviluppo anche internazionale ed il ricambio generazionale senza impatti sociali ma, viene anche fatto riferimento al conseguimento di sinergie per oltre 80 milioni di euro.
Sulle pagine di alcuni quotidiani, con dovizia di informazioni anche in parte riservate, vengono fatti riferimenti alle modalità con le quali questi risparmi saranno fatti: sui dipendenti, su un’ipotesi di cessione di TUA Assicurazioni e con l’uscita dall’accordo di bancassurance con le BCC.
La nostra Società, da noi invitata a chiarire, ha potuto rispondere per il solo periodo in cui sarà ancora autonoma precisando che, nella persona dell’Amministratore Delegato, non dispone di informazione di quanto intenderà fare Generali conclusa l’OPA.
Se da un lato con l’Operazione Pubblica di Acquisto lanciata da Generali si potrà chiudere il periodo di incertezza con cui Cattolica sta convivendo dal maggio del 2020, dall’altro l’avvicinarsi del momento in cui il Gruppo Cattolica confluirà in una realtà ben più strutturata, con le inevitabili sinergie operative, sta generando tra i lavoratori giusta apprensione e forti preoccupazioni.
Compito centrale del Sindacato è la tutela dell’occupazione e, per questa via, dare risposte positive a questi legittimi sentimenti del personale dipendente.
In tal senso deve inquadrarsi la recente estensione dell’accordo di tutele occupazionali fino a fine 2023, ma diventa cionondimeno fondamentale capire come Generali procederà all’integrazione di Cattolica e se è interessata a tutte le sue aree di business ed eccellenze operative, il mantenimento delle professionalità e delle sedi.
Come sindacato ci aspettiamo da Generali risposte chiare su questi “dettagli” industriali dell’operazione, aspetti dai quali dipendono realmente i destini occupazionali e professionali dei Colleghi e delle Colleghe; solo a seguito di questi chiarimenti saremo in grado di esprimere un giudizio informato sull’operazione stessa e darvene giusto conto.
Milano, Roma, Verona, 2 luglio 2021
First CISL – Fisac CGIL – FNA – SNFIA – Uilca UIL