Nelle giornate di venerdì 2 e lunedì 5 luglio è proseguito il confronto in merito al lavoro agile, ai rinnovi di CIA e al contratto di espansione.
Nello specifico:
Lavoro a Distanza. Le RSA hanno espresso la necessità di rivedere l’accordo del 2019 per adeguarlo alla consapevolezza acquisita in questo periodo e alla contestuale necessità di rafforzare una serie di elementi tra i quali:
– garanzie sulle modalità di controllo a distanza;
– rispetto della privacy;
– salute e sicurezza;
– una diversa flessibilità oraria unita ad un significativo allargamento della possibilità di usufruire del lavoro da remoto.
Su questi temi la Direzione ha mostrato non solo una generalizzata timidezza, ma ha anche avanzato richieste di peggioramento delle attuali condizioni (tra le quali l’ allargamento della disponibilità oraria fino alle 19 del venerdì pomeriggio e l’obbligo di tornare in presenza, con un minimo preavviso e su richiesta dell’Azienda) a danno delle lavoratrici e dei lavoratori. Si è anche rifiutata di riconoscere forme di compensazione economica rispetto all’aumento delle spese sostenute da parte delle colleghe e dei colleghi.
Contratti Integrativi Aziendali. Aspettiamo dalla Direzione Generale una risposta in merito alle prospettive di rinnovo, oramai non più rinviabili, dei CIA nelle Aziende del Gruppo.
Contratto di Espansione. Su questo argomento di grande importanza il Gruppo si è presentato al tavolo con le Organizzazioni Sindacali con colpevole ritardo e persino impreparato nelle argomentazioni riguardanti gli aspetti di natura tecnica.
Le tempistiche proposte richiedono la necessità di trovare soluzioni entro pochi giorni e questo rappresenta un evidente problema per consentire le opportune valutazioni a salvaguardia delle colleghe e dei colleghi.
Rileviamo che il Gruppo Reale è l’unico, nell’intero comparto assicurativo (e anche bancario), a chiedere di attivare tale strumento.
Nel settore esiste già un istituto collaudato, il Fondo di solidarietà, utilizzato con soddisfazione nel Gruppo in un recente passato, che può anche servire a gestire situazioni di ricambio generazionale.
Come RSA abbiamo sottolineato che, in mancanza di certezze sulle condizioni economiche riguardanti coloro che dovessero lasciare l’attività, non sarà possibile trovare alcun accordo.
Abbiamo anche richiamato la necessità di trovare soluzioni per evitare che la situazione dei carichi di lavoro -già oggi assai problematica in molti ambiti aziendali- possa aggravarsi per le persone che dovranno restare in Azienda ancora a lungo. Anche su questo la Direzione non ha fornito elementi rassicuranti.
Sono stati infine presentati, dal DG Luca Filippone, i bilanci delle Società del Gruppo dai quali si evidenziano risultati molto positivi.
Ci attendiamo che la Direzione mostri, nei fatti e non solo a parole, di voler ripartire tali profitti anche a beneficio di coloro che hanno contribuito a produrli.
Domani 7 luglio proseguirà il confronto.
LE RAPPRESENTANZE SINDACALI AZIENDALI
(Gruppo Reale)
FISAC/CGIL – FIRST/CISL – UILCA – FNA – SNFIA