COMUNICATO
Il 17 giugno u.s. Zurich ha comunicato alle OO.SS aziendali l’intenzione di chiudere diverse sedi sul territorio nazionale, concentrando l’organizzazione produttiva in un unico centro a Milano, nell’intento di abbattere i costi fissi e accelerare verso nuovi modelli di organizzazione del lavoro che la crisi pandemica ha innescato con l’utilizzo forzato e massivo del lavoro in remoto. I dipendenti interessati da tale piano di chiusure sono 166.
Certo, la pandemia costringe al cambiamento, a ripensare gli spazi e l’organizzazione del lavoro, in un processo difficilmente reversibile, ma non è accettabile il modello indicato da Zurich, basato sull’idea di usare il lavoro a distanza non come occasione per accrescere la produttività e per un migliore equilibrio dei tempi di vita e lavoro, ma alla stregua di una scorciatoia per un “efficientamento” dei costi fissi tramite smart working usufruendo di risparmi dal punto di vista immobiliare chiudendo le sedi sul territorio nazionale.
IL 24 febbraio u.s., nel Settore Assicurativo le Segreterie Nazionali scriventi hanno sottoscritto con Ania un protocollo di settore sul lavoro agile contenente principi e linee Guida che costituiscono un riferimento per gli accordi strutturali (cosiddetti New Normal) che si negozieranno nei Gruppi /Aziende. Il protocollo di settore sul lavoro agile è stato sollecitato e proposto all’Ania dalle Segreterie Nazionali, nella consapevolezza che non siamo di fronte a un passaggio transitorio, a una “moda del momento”, bensì ad ad un nuovo modello di organizzazione del lavoro, che presenta rischi e opportunità e che assumerà carattere strutturale da governare attraverso pratiche negoziali avanzate in grado davvero di favorire il work life balance, dove da una parte si favorisce la produttività del lavoro e dall’altra una migliore organizzazione dei tempi di vita e lavoro, ma sempre prevedendo la presenza fisica nelle sedi, anche a garanzia di qualità e servizio per la clientela. Questo è lo spirito della legge 81/2017 e questo è lo spirito del protocollo di settore sul lavoro agile (che diventerà allegato del prossimo rinnovo CCNL ANIA), che prevedono l’adesione volontaria allo smart working e la non esclusività dello stesso.
In questo quadro le OO.SS. scriventi, a tutti i livelli, si opporranno al nuovo modello di lavoro indicato da Zurich anche per gli sviluppi negativi che si potrebbero determinare, contribuendo ad una sorta di desertificazione del territorio non sostenibile sia a livello di Settore Assicurativo sia di sistema complessivo, impoverendo l’indotto e creando un ulteriore divario tra le diverse aree del Paese.
Roma 22 giugno 2021
Le Segreterie Nazionali