L’incontro di mercoledì 10 maggio in tema di semplificazione DG non è servito a dipanare i tanti dubbi espressi dalle Organizzazioni Sindacali nel corso della procedura di confronto.
Una procedura complessa che, oltretutto, ha mutato alcuni presupposti iniziali per effetto dei progetti sul modello di servizio Enti e sulla internalizzazione del credito al consumo, intervenuti nel durante.
Nella visione aziendale i livelli organizzativi sono centri di responsabilità anche sacrificabili – in specie il terzo livello – a beneficio dello snellimento dei processi decisionali.
Invece il team NON è una struttura organizzativa e infatti NON prevede un responsabile bensì un coordinatore delle attività, privo di abilitazioni specifiche.
Nella nostra visione sindacale le strutture di primo, secondo e terzo livello opereranno in continuità con l’esistente, mentre ai colleghi che saranno destinati ai team, magari provenienti da ruoli di responsabilità dei settori falcidiati dal riassetto, non basterà un colloquio motivazionale per evitare la delusione e il senso di svilimento personale e professionale.
A che serve un rimescolamento così radicale, persino difficile da comprendere se non dagli addetti ai lavori, che rischia di produrre demotivazione diffusa e abbandono delle competenze?
I responsabili delle strutture così costruite saranno in grado di sovrintendere con efficacia alla concentrazione dei processi decisionali che farà loro capo, inerenti all’intera gamma delle attività di competenza?
L’azienda offre, a parole, ampie rassicurazioni: il nuovo funzionamento della Direzione Generale garantirà il governo della macchina, tempi accelerati di reazione e processi decisionali fluidi.
Ma il giudizio sindacale resta critico anche perché l’azienda si era resa disponibile a valutare e se possibile accogliere i suggerimenti che a nostro avviso avrebbero reso più logica e uniforme l’intera “riorganizzazione”, disponibilità che invece non ha trovato riscontro.
Come richiesto dalle organizzazioni sindacali, è in fase di redazione un compendio che illustrerà ai colleghi interessati – in modo chiaro e comprensibile – la collocazione organizzativa e i meccanismi funzionali della nuova Direzione Generale.
Saranno approntati pacchetti formativi e percorsi di riqualificazione professionale. Tutte le attuali sedi territoriali di Direzione Generale saranno mantenute.
L’avvio del riassetto è previsto da lunedì 21 giugno. Sino a quella data, le organizzazioni sindacali svolgeranno un’azione di monitoraggio congiuntamente all’azienda – che attiverà la propedeutica attività gestionale a cura delle funzioni HR – sugli impatti del progetto: articolazione dei team, riqualificazione delle risorse, trasferimenti in accoglimento delle domande presenti in procedura, eventuali liberazioni.
Siena, 24 maggio 2021
Le Segreterie di Coordinamento
Banca Monte dei Paschi Siena