Ubi: dall’assemblea dei soci, forti critiche dalla passata gestione

Il risultato elettorale e il dibattito dell’assemblea dei soci UBI Banca hanno certificato un sentimento diffuso di forte critica alla gestione della banca. La maggioranza dei soci presenti in assemblea non ha sostenuto la lista proposta dal Consiglio di Sorveglianza uscente che ha prevalso esclusivamente grazie al voto per delega. Confidando che tutto si sia svolto nel rispetto delle regole, registriamo la forte richiesta di cambiamento che ha pervaso l’assemblea. Adesso servono segnali nuovi e soprattutto atti concreti di discontinuità. Il presidente del Consiglio di Sorveglianza eletto, Moltrasio, si è impegnato a convocare a breve un’assemblea straordinaria dei soci per deliberare la riduzione degli amministratori e dei loro compensi. BENE! Aspettiamo i FATTI. Nel frattempo i dipendenti del Gruppo, presenti in gran numero all’assemblea, attendono segnali chiari: · Basta con PRESSIONI COMMERCIALI indebite: non sono più tollerabili i comportamenti di alcuni responsabili commerciali che confondono l’autorevolezza con l’autoritarismo. · Immediato riconoscimento del PREMIO AZIENDALE per tutti i dipendenti: un gruppo bancario che, a dire del consigliere delegato Massiah, è da considerarsi tra i primi in Europa deve premiare adeguatamente coloro che hanno permesso di raggiungere tali risultati. · Difesa e rilancio dell’OCCUPAZIONE: Siamo preoccupati per le voci che tornano a circolare di ulteriori tagli di personale che non ci possiamo permettere. Non se lo può permettere il Gruppo, abbondantemente al di sotto di livelli di organico accettabili. Non se lo può permettere il Paese con tassi di disoccupazione ben oltre il 10%. Abbiamo bisogno di nuova occupazione giovanile. Per ripartire occorrono colleghi motivati e coinvolti nel progetto di banca. L’esito dell’assemblea testimonia del molto lavoro da fare su questo punto. Ai membri eletti del Consiglio di Sorveglianza e al Presidente chiediamo una gestione improntata alla sobrietà e alla trasparenza. Non si governa un GRUPPO POPOLARE contro qualcuno o contro qualcosa ma si deve costruire insieme e lavorare insieme. La nostra Organizzazione è pronta a fare la sua parte e a confrontarsi con il rinnovato gruppo dirigente nel reciproco rispetto dei ruoli. Lì, 23 aprile 2013 Fisac Cgil Gruppo UBI Scarica comunicato

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