L’aggiornamento da parte aziendale del Compendio Crash Program 2021 ha solo in parte fugato le forti perplessità del sindacato sulle modalità di attuazione dell’iniziativa; evidenziamo infatti come alcune criticità rimangano ancora tali.
La normativa aziendale evidenzia come l’analisi “strutturata” delle pratiche oggetto di una misura di aiuto Covid, debba essere sempre svolta contattando il cliente e con l’obbligo di “valutare” la controparte con la stessa accuratezza applicata in sede di revisione delle pratiche, sia nel caso venga intrapresa un’iniziativa, sia in caso contrario.
Con questa ultima ipotesi la decisione andrebbe ratificata con uno scambio di corrispondenza tra il gestore e il proprio responsabile; in caso di dubbio sulla decisione da prendere, sarebbe invece consigliabile procedere con una PEF coinvolgendo di fatto l’organo deliberante.
È del tutto evidente che le tempistiche di analisi necessitano di una dilatazione dei tempi e un aggravio enorme di lavoro per i gestori che mal si coniuga con l’operatività giornaliera. Tutto ciò viene aggravato dal monitoraggio
dell’iniziativa effettuato dalla funzione commerciale, che purtroppo continua a imporre scadenze quantitative di definizione delle decisioni che contrastano con l’accuratezza della analisi necessaria da parte dei gestori.
Abbiamo inoltre chiesto che il questionario interno debba essere in qualche modo ratificato dai clienti, e che i clienti stessi forniscano tutta la documentazione necessaria al gestore per fare una “valutazione accurata della controparte” attraverso lo scambio di corrispondenze (mail) da mettere agli atti della decisione presa. Non è assolutamente accettabile che passi il messaggio per cui possono essere prese decisioni anche in assenza della documentazione prevista dalla normativa al solo scopo di far rispettare “tempi” e “budget” assegnati.
È del tutto evidente come questo approccio sia in netto contrasto sia rispetto alle “valutazioni accurate” richiamate in normativa (come il recente passato ci insegna, la valutazione del merito creditizio non va a braccetto né con la fretta né con i budget), sia con la finalità dell’iniziativa che rimane quella di supportare al meglio, in base alle singole necessità, le persone e le imprese in questo difficile contesto emergenziale.
Rimaniamo inoltre in attesa di verificare come le preannunciate proroghe governative delle moratorie al 31/12 possano incidere sulla prosecuzione dell’iniziativa che non avrebbe più la necessità dell’urgenza di concludersi per la fine del mese di giugno.
Siena, 10 maggio 2021
Le Segreterie di Coordinamento
Banca Monte dei Paschi Siena