Nella giornata odierna è proseguito il confronto con Agenzia delle entrate – Riscossione con all’ordine del giorno l’istituto dello smart -working. Nel corso dell’incontro, il Responsabile delle risorse umane ha fornito alcune risposte alle richieste fatte dalle Scriventi Organizzazioni Sindacali già nel corso del precedente confronto:
− nel merito della volontarietà l’azienda ha accolto la richiesta in quanto ha affermato di condividere che questa sia la condizione per poter svolgere l’attività lavorativa in smart working. Altro concetto condiviso è la possibilità di alternare lavoro in presenza e lavoro in remoto;
− con riferimento alle altre richieste: la platea dei lavoratori, il diritto alla disconnessione, le dotazioni strumentali, la formazione, la sicurezza delle postazioni di lavoro, le coperture assicurative ed i diritti sindacali, sono state fornite ulteriori informazioni, nel merito delle quali, le Scriventi organizzazioni sindacali si sono riservate un approfondimento ed una valutazione.
Per quanto riguarda il buono pasto ed il contributo spese è stata confermata l’indisponibilità ad accogliere le richieste. Nello specifico, è stato precisato che tali istituti non sono erogati né ai lavoratori di Agenzia delle entrate né a quelli del Ministero delle Finanze ed inoltre che, per quanto riguarda il ticket, si sta consolidando un orientamento giurisprudenziale negativo. Non possiamo accettare questa posizione aziendale e continueremo a riaffermare con forza le nostre ragioni nel corso del prosieguo della trattativa che si preannuncia impegnativa anche in considerazione dell’importanza che lo smart working ha nei confronti della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori.
Il prossimo incontro è stato fissato per il giorno 31 marzo p.v.
A margine della riunione, l’Azienda ha informato che è stata rinnovata per un’altra annualità la polizza assicurativa Covid, con decorrenza 1° marzo e scadenza al 28 febbraio 2022, come richiesto dalle Scriventi.
Infine, è stato comunicato che, a fronte di una verifica che l’Azienda ha effettuato, si renderà necessario il recupero di quote indennitarie erroneamente riconosciute ad alcuni addetti allo sportello con riferimento all’orario effettivamente svolto, come da previsione contenuta nel vigente CIA.
Roma, 10 marzo 2021
Le Segreterie Nazionali