La nostra parola d’ordine per la mobilitazione dell’8 marzo 2021 è #DiamoCreditoAlleDonne nelle diverse accezioni che il termine assume.
Il messaggio di oggi è DIAMO CREDITO ALLE PAROLE DELLE DONNE.
Attraverso le parole noi esseri umani ci esprimiamo e ci riconosciamo nel mondo. Le parole che utilizziamo nella nostra lingua non sono neutre, sono connotate al maschile o al femminile e questa declinazione è l’unico modo per evidenziare la differenza di genere, il nostro essere donne oppure uomini.
Il linguaggio declinato al maschile in modo universale può comprendere e rappresentare soltanto la nostra umanità, ma cancella la nostra identità femminile. E allora per dare credito alle parole delle donne noi dobbiamo utilizzare un linguaggio, che possa esprimere e riconoscere la nostra identità di genere.
Il lavoro è un’altra dimensione costitutiva dell’identità personale. Le donne sono entrate in ambiti professionali prima inaccessibili e occorre trovare le parole giuste, perché le donne non debbano scegliere se dare priorità alla propria identità di genere o alla propria identità professionale, ma possano tenerle insieme, come fanno gli uomini.
Un linguaggio è efficace, se è capace di evolvere, per mantenere la sua funzione di rappresentare la realtà. La declinazione al femminile di tutte le professioni svolte oggi dalle donne (avvocata, magistrata, sindaca, ecc.) è segno della vitalità della lingua.
Diamo credito alle parole delle donne, decliniamo le parole al femminile e utilizziamo il linguaggio di genere.
Questo il messaggio di oggi, che possiamo tutte condividere per #lottomarzo
A domani per il prossimo messaggio #DiamoCreditoAlleDonne
Esecutivo Donne Fisac Cgil