In caso di contagio del lavoratore
La pandemia ha fatto il giro di boa del primo anno, terribile, dalla sua comparsa. Le vittime si contano a milioni nel mondo (2,5 ca.) e lo stesso vale per coloro che pur avendo superato la malattia ne hanno subito delle conseguenze pesanti e ancora debbono preoccuparsi degli strascichi di salute.
Vogliamo tornare sull’importanza per la/il lavoratrice/re di effettuare la denuncia all’Inail al momento del contagio. Si tratta di una ordinaria pratica assicurativa pubblica, finalizzata al monitoraggio delle malattie e delle malattie professionali legate al lavoro. Nel caso del Covid-19, in particolare, le aziende non sono nemmeno interessate da un incremento del premio assicurativo.
Le previsioni normative prevedono un possibile nesso causale tra gli addetti alla cassa ed in generale al front-office (relazioni con il pubblico).
A COSA SERVE LA DENUNCIA?
Ad individuare la diffusione del virus sui posti di lavoro o in itinere, modalità e tipologia del fenomeno e quanto collegato ad esse.
A indennizzare i casi riconosciuti come infortuni sul lavoro, per i giorni di degenza e le eventuali conseguenze sanitarie, secondo tabelle e procedure dell’Inail o nel funesto caso di morte. La procedura di indennizzo non è affatto scontata, ma recenti riconoscimenti prefigurano la possibilità di linee di interpretazione positive.
L’Inail nell’accertare – tra l’altro – lo stato delle misure di prevenzione fornite al dipendente, valuterà la loro congruità ed efficienza. Ad esempio, i lavoratori che hanno avuto in dotazione dall’azienda le mascherine della U-Mask come DPI – se verranno confermati gli elementi emersi e che hanno portato il Ministero della Salute a vietarne per adesso la vendita, come riportato dai mezzi di comunicazione – risulteranno essere stati esposti al virus senza una protezione efficace, vista l’inefficienza del dispositivo ed il suo ritiro dal mercato. Le responsabilità di tale situazione, per quanto si conosce, ricadrebbero sulla ditta produttrice, ma resta il fatto che la/il lavoratrice/re è stato esposto senza protezione adeguata ad un rischio noto.
Il patronato Inca-CGIL è attivabile con semplicità, immediatezza e gratuitamente per tutto quanto serve all’inoltro e alla cura della pratica. I riferimenti della Fisac-Cgil del vostro territorio sono disponibili per tutte le indicazioni necessarie.
LA PREVENZIONE SALVA LA VITA
Milano, 1 marzo 2021
Fisac-CGIL Gruppo Banco BPM