Comunicato UBI -12 febbraio 2021
PRIME INFORMAZIONI RICEVUTE – LE NOSTRE RIFLESSIONI
Come noto nella giornata di giovedì 11 febbraio, con la consegna alle Organizzazioni sindacali della comunicazione prevista dalla legge e dal CCNL, ha preso avvio la procedura relativa all’integrazione dell’ex Gruppo UBI nel Gruppo Intesa Sanpaolo.
Alle pagine successive riproponiamo – con alcune integrazioni – le informazioni contenute nel comunicato unitario già diffuso, mentre di seguito esprimiamo le nostre prime considerazioni su una trattativa estremamente complessa che avrà importanti ripercussioni sul futuro di migliaia di persone.
La lettera informativa fornita alle Organizzazioni sindacali riporta, tra i motivi dell’operazione di fusione di UBI in ISP, la possibilità per le “Persone della Banca (…) di diventare una squadra unita e inclusiva, generando opportunità di crescita con riconoscimento delle esperienze individuali” e afferma che “L’integrazione del Personale dell’ex Gruppo UBI avverrà con piena valorizzazione delle persone e delle competenze possedute, garantendo lo sviluppo professionale nell’ambito del modello di gestione del Personale del Gruppo ISP”.
Queste prospettive hanno la nostra piena adesione: esse andranno perseguite sotto tutti i punti di vista anche tenendo nella dovuta considerazione le esigenze personali e familiari delle persone.
Le scelte che riguarderanno le lavoratrici e i lavoratori che per primi saranno soggetti a una ricollocazione saranno il primo banco di prova su cui misureremo l’effettiva volontà di tradurre nella pratica le dichiarazioni di principio.
Il compito del Sindacato sarà quello di negoziare tutti gli strumenti utili a gestire le ricadute dei processi di riorganizzazione che si renderanno necessari: la conciliazione personale e familiare, il contenimento della mobilità territoriale con lo spostamento delle attività dove sono i lavoratori, il riconoscimento dell’esperienza professionale maturata, sono solo alcuni degli obiettivi che ci poniamo.
La creazione di ulteriori Direzioni regionali rappresenta un primo segnale di attenzione rivolto alle strutture che confluiranno in Banca dei Territori, ma occorrerà individuare soluzioni adeguate anche per tutti gli uffici di direzione di UBI, per UBIS e per le tante società che componevano l’ex Gruppo UBI, con sedi articolate su decine di piazze diverse: un’articolazione territoriale che ha consentito via via, anche a fronte del succedersi di numerose operazioni societarie in UBI, di limitare fenomeni eccessivi di mobilità territoriale.
L’armonizzazione contrattuale, strumento indispensabile per una effettiva e positiva integrazione del Personale, dovrà garantire e valorizzare nel tempo i livelli e le tutele conquistate in UBI con intese di assoluto rilievo per le lavoratrici e i lavoratori.
Gli accordi di recente sottoscritti in relazione alle cessioni a BPER e BPPB hanno sancito principi importanti e costituiscono un punto di partenza che sarà nostro obiettivo valorizzare.
La trattativa si svilupperà nei numerosi incontri1 mentre perdura l’emergenza epidemiologica che dovrà rientrare tra i temi della contrattazione, non solo per le cautele da adottare nella fase di migrazione, ma anche in relazione alle diverse scelte che caratterizzano ad oggi ISP e UBI, a partire dal ricorso alle barriere in plexiglas, da tempo rivendicate per tutte le postazioni da tutte le sigle sindacali di Intesa Sanpaolo.
I prossimi incontri sono stati fissati per lunedì 15 e martedì 16 febbraio.
Incontro 11 febbraio 2021
L’incorporazione di UBI in ISP è fissata per il 12 aprile 2021.
Immediatamente prima dell’operazione di fusione saranno “scorporati” da UBI due rami di azienda così delineati:
♦ ramo che svolge l’attività di Private banking (ad oggi 329 persone), che sarà oggetto di cessione a
Intesa Sanpaolo Private Banking;
♦ ramo che fornisce a IW Bank i service amministrativi e online (ad oggi 41 persone, di cui 24 dipendenti di UBI), che sarà oggetto di cessione a Fideuram.
Nel mese di giugno verranno realizzate le operazioni di incorporazione riguardanti le seguenti società:
♦ UBI Sistemi e Servizi (ad oggi 941 persone) in ISP;
♦ Pramerica (ad oggi 134 persone) in Eurizon Capital SGR.
Nei mesi successivi ed entro il corrente anno saranno incorporate in ISP UBI Leasing (196 persone) e UBI Factor (100 persone).
I numeri delle persone sopra riportati sono depurati delle risorse che saranno trasferite a BPER.
A seguito del completamento dell’operazione di cessione a BPER sono previsti:
♦ una revisione degli organigrammi di UBI e UBIS (conseguente al venir meno delle strutture di supporto oggetto di cessione);
♦ alcune variazioni che interesseranno il comparto Private e da cui potranno derivare alcuni cambi di sede; ulteriori trasferimenti di unità organizzative origineranno dalla cessione degli immobili a BPER (2)
(2) Le unità organizzative interessate da trasferimento sono elencate di seguito. Per maggiori dettagli circa la loro destinazione è possibile consultare la tabella disponibile qui: http://www.fisacgruppoubi.it/Tabella11feb2021_CambiSede.pdf
ANCONA | UBI-CENTRO PRIVATE JESI |
BRENO | UBI-SUPPORTO RETE PROTEZIONE |
BUSTO ARSIZIO | UBI-CENTRO PRIVATE BUSTO ARSIZIO |
CHIARI | UBI-CENTRO PRIVATE CHIARI |
COCCAGLIO | UBI-TRANSACTION BANKING UNIT ISEO |
COLOGNO MONZESE | UBI-CENTRO IMPRESE MILANO EST |
CORCIANO | UBI-AUDIT TERRITORIALE TIRRENICO |
CORCIANO | UBI-CENTRO PRIVATE AREZZO |
DALMINE | UBI-CENTRO PRIVATE DALMINE |
FANO | UBI-CENTRO PRIVATE PESARO |
FERMO | UBI-TRANSACTION BANKING UNIT FERMO |
FUSCALDO | UBI-SVILUPPO COMMERCIALE CALABRIA NORD |
GRUMELLO DEL MONTE | UBI-CENTRO PRIVATE ALBINO |
MACERATA | UBI-CENTRO PRIVATE MARCHE SUD-ABRUZZO |
MILANO | UBI-CENTRO GRANDI PATRIMONI |
MILANO | UBI-CENTRO IMPRESE MILANO EST |
OSIMO | UBI-CENTRO PRIVATE JESI |
PIETRAMELARA | UBI-CENTRO IMPRESE CASERTA |
PIETRAMELARA | UBI-PRESIDIO E MONITORAGGIO QUALITA’ DEL CREDITO MAT SUD |
PIETRAMELARA | UBI-SVILUPPO COMMERCIALE CAMPANIA NORD |
POGGIO MIRTETO | UBI-CENTRO PRIVATE AREZZO |
REGGIO DI CALABRIA | UBI-CENTRO PRIVATE BARI |
SALO’ | UBI-CENTRO PRIVATE SALO’ |
TREVIGLIO | UBI-CENTRO PRIVATE DALMINE |
FORMAZIONE
Nel corso dell’incontro è stato presentato il “Piano formativo a supporto dell’integrazione UBI”: le slides (disponibili qui: http://www.fisacgruppoubi.it/Slides11feb2021_PianoFormativo.pdf) sono caratterizzate da un linguaggio accattivante che ha caratterizzato anche l’illustrazione, con frequenti riferimenti al valore dell’«accoglienza»: verificheremo tempo per tempo l’effettiva volontà e capacità di ISP di fornire strumenti adeguati a una effettiva integrazione, in cui la formazione riveste un ruolo fondamentale.
Un focus particolare ha riguardato le attività di apprendimento/affiancamento destinate a sostenere la fase della migrazione nella rete, tema di grande interesse per colleghe e colleghi preoccupati di non essere posti nelle condizioni per poter svolgere con tranquillità e piena consapevolezza la propria attività a partire dal 12 aprile: forniamo di seguito una sintesi delle slides (http://www.fisacgruppoubi.it/Slides11feb2021_AffiancamentiBdT.pdf)
INTEGRAZIONE BANCA DEI TERRITORI
Il 22 febbraio si svolgerà un incontro da remoto principalmente rivolto ai Direttori di filiale, la cui finalità sarà l’illustrazione dei principali cambiamenti che si verificheranno nella fase di migrazione e i supporti previsti, con attenzione ai seguenti temi:
♦ Nuovo modello di servizio,
♦ Gestione clienti condivisi,
♦ Regole di portafogliazione,
♦ Interventi propedeutici alla migrazione informatica.
Affiancamenti operativi
Sarà costituita una squadra di “affiancatori” (identificati per singole competenze) i cui nominativi saranno resi noti al personale UBI affinché ciascuno possa avere un riferimento puntuale.
La struttura volta al supporto avrà una impostazione articolata su tre livelli:
♦ Team Leader: circa 25-30 persone in possesso di riferimenti diretti con le strutture centrali per affrontare i problemi che emergessero durante il week end di integrazione; attivazione a partire dal 6 al 10 aprile per una durata fino a 4-5 settimane;
♦ Coordinatori (circa 130 persone); (3)
♦ Affiancatori: a diretto contatto con i dipendenti UBI; (3)
(3) attivazione a partire dal 10-11 aprile per una durata fino a 4 settimane.
Sarà adottata una modalità mista (in filiale e/o da remoto) tramite gemellaggi di filiali, secondo logiche di prossimità, dimensione e tipologia della filiale.
Tempistiche e numeri delle risorse impegnate
♦ Ante CWE | 27 |
♦ 1ª settimana | 1.894 |
♦ 2ª settimana | 2.135 |
♦ 3ª settimana | 1.898 |
♦ 4ª settimana | 1.350 |
♦ 5ª settimana | 150 |
Per una valutazione delle risorse impegnate ricordiamo che sono 1.011 le filiali e i minisportelli che
rimarranno nel perimetro ISP dopo la cessione a BPER: di queste 300 saranno oggetto di chiusura o
accorpamento in concomitanza con l’incorporazione in ISP.
È prevista la creazione di alcune Task force (INBIZ, COMMERCIALE UBI FACTOR ed ECOBONUS, quest’ultima costituita a partire dal 22 febbraio da circa 30 colleghi provenienti da UBI Leasing).
Schema delle attività nel weekend di migrazione
Venerdì 9 aprile | Coinvolgimento di tutte le filiali UBI, per le quali è previsto lo svolgimento di tutte le attività propedeutiche alla migrazione Orario di chiusura delle filiali anticipato alle 12.00 |
Sabato 10 aprile | 711 punti operativi coinvolti nei test tecnologici 1.390 persone di filiale UBI coinvolte nell’operazione |
Domenica 11 aprile | 962 punti operativi coinvolti nei test applicativi e tecnologici (vi parteciperanno anche le filiali imprese, non impegnate il sabato) 1.500 persone di filiale UBI coinvolte 280 persone di filiale ISP coinvolte 1.700 affiancatori ISP presenti presso 670 punti operativi |
Lunedì 12 aprile | Richiesta la presenza 30 minuti prima del normale orario di apertura |
FISAC CGIL UBI