Intesa Sanpaolo Area Piemonte Sud: continue pressioni commerciali


Anno nuovo… vita vecchia

Sicuramente il detto che fa da titolo al volantino non è originale, ma ben si sposa alla situazione che ogni giorno viviamo nelle filiali.

È forse ridondante ricordare che siamo ancora in piena pandemia, con le relative limitazioni normative, e che le filiali scontano le assenze dovute a malattie, periodi di quarantena, esodi non sostituiti, permessi per lavoratori fragili.

Chi è presente in filiale si fa in quattro, fronteggia le emergenze, si fa carico del malcontento dei clienti … ma tutto questo non basta.

Puntuali come un orologio svizzero arrivano le telefonate per sapere quante polizze hai venduto, a seguire le video call per mettere in concorrenza il Collega bravo, che ha piazzato i prodotti del momento, e quello che invece dimostra la sua inettitudine svolgendo altre mansioni che, peraltro, fanno parte del lavoro della banca e poi i colloqui individuali o di gruppo fatti non per aiutare chi già è in difficoltà ma per affossarlo definitivamente.

Adesso basta … non se ne può più!

Basta vedere professionalità acquisite negli anni calpestate per una polizza non venduta, basta sentir dire che non importa come vengano fatti i dati ma che l’importante è che vengano fatti, basta con i Colleghi costretti a prendere ansiolitici e sonniferi per dormire.

La salute delle persone e l’etica del comportamento non possono essere vittime sacrificali sull’altare delle opportunità commerciali.

Come OO.SS. chiediamo all’Azienda di convogliare e condividere questo messaggio per evitare comportamenti dannosi per la salute dei dipendenti e lesivi della dignità degli stessi.

Se il lavoro delle banche è stato classificato “servizio pubblico essenziale”, a maggior ragione Intesa SanPaolo, banca di riferimento nazionale, non può dimenticare il suo ruolo e le sue responsabilità nei confronti dei suoi dipendenti e della sua clientela.

Invitiamo i Colleghi a segnalare le situazioni anomale.

Siamo pronti ad utilizzare lo strumento “Io segnalo” per denunciare comportamenti non consoni a qualsiasi livello.

Restiamo a disposizione, con tutti i mezzi che la tecnologia mette in campo anche in questi periodi di restrizioni ai movimenti fisici, per segnalazioni e atti incoerenti rispetto ai vincoli contrattuali e normativi.

RSA INTESASANPAOLO AREA PIEMONTE SUD
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN

Alessandria, Asti, Cuneo, 21 gennaio 2021

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