RSA Roma: Meglio tardi che mai… (o forse no?)

 

By: Penelope – All Rights Reserved

Nel mondo della finanza, si sa, la scelta dei tempi è importante. In tempi di crisi, poi, alle Aziende si richiede di pensare, agire e decidere in modo veloce. Nelle Banche in particolare, coniugare efficienza ed efficacia risulta di un’importanza vitale.

Certo, alcune decisioni sono evidentemente più delicate di altre, per cui ad esempio, quando si tratta di scegliere la persona giusta per il posto giusto, alcune Istituzioni sono più veloci e altre hanno bisogno di una riflessione più approfondita. Eppure, in questo mondo alla rovescia nel quale ormai viviamo, le decisioni apparentemente più semplici sono quelle che appaiono più complicate e le Istituzioni più “smart” ed efficienti non tengono il passo di quelle storicamente più riflessive. Così accade che per eleggere un Papa ci vogliano poche ore, mentre per scegliere un Direttore di Banca passino mesi e mesi. Accade che la Banca più antica del mondo metta alla porta, dalla sera alla mattina, più di 100 Dirigenti, ma che poi non sappia o non voglia sostituirli, neanche quando si tratta di Ruoli essenziali per il proprio funzionamento. Così è potuto accadere che l’Area Territoriale Centro e Sardegna sia rimasta senza Direzione Operativa per diversi mesi.

Fino a venerdì scorso, quando il nuovo Direttore Operativo in pectore Marco Bianco, già Responsabile Relazioni industriali di Sky Italia, ha iniziato a prendere possesso del proprio Ufficio al secondo piano di Via del Corso, a Roma.

Evidentemente la Direzione Generale della Banca ha deciso di attuare nell’Area di Roma una sperimentazione senza precedenti nella storia di quest’Azienda. Non è ancora chiaro se l’esperimento vero sia quello di provare “facce nuove”, dopo aver consumato una vera e propria epurazione di Dirigenti in questi ultimi mesi e con la minaccia tuttora in atto di proseguire su questa strada, o se l’esperimento sia semplicemente lasciare che i problemi si accumulino e si aggravino prima di nominare qualcuno deputato ad affrontarli.

Quale che sia la ragione profonda alla base di questo cambio di strategia, è radicato il sospetto che si voglia con questa scelta imprimere ulteriore discontinuità al modello di Relazioni sindacali, esportando in “periferia” quanto finora sperimentato nel corso della trattativa sul Piano Industriale.

E’ forte il sospetto che questa scelta si innesti nel solco tracciato dall’accordo separato del 19 dicembre 2012 con la conseguente disintegrazione della vasta rete di contrattazione aziendale di secondo livello e che si voglia ora portare, sfruttando la dura contingenza aziendale, un ulteriore e repentino attacco alle condizioni materiali dei dipendenti della Rete, ovvero della prima linea.

Aldilà di queste valutazioni preliminari, ci riserviamo ovviamente di giudicare il Direttore Bianco sulla base delle scelte che farà, dal momento che non siamo abituati a dare giudizi sulle persone prima di vederle all’opera. Aspettiamo quindi di sapere quando e se deciderà di incontrare i rappresentanti dei lavoratori, sperando che nel più breve tempo possibile egli sia in grado di mettersi al lavoro e di dare risposte alle tante questioni accumulatesi o incancrenitesi in questi mesi.

Purtroppo, per colpa dell’inspiegabile e gravissima lentezza con cui questa nomina si è perfezionata, non ci sarà alcun passaggio di consegne tra il nuovo Direttore Operativo e il suo predecessore. I temi sono comunque tutti drammaticamente sul tavolo e le OOSS di quest’Area Territoriale hanno già denunciato ripetutamente in passato quei problemi che impattano maggiormente sul lavoro quotidiano dei colleghi: sicurezza, igiene e salute, rischi operativi, pressioni commerciali… solo per citare alcuni “titoli”. Rammentiamo che la mancanza di risposte da parte della Direzione nell’ambito delle procedure semestrali aperte in quest’Area Territoriale alla fine del 2012 configura un atteggiamento ai limiti della condotta antisindacale.

Ci risulta che il nuovo Direttore Operativo entrerà nel pieno dei suoi poteri nelle prossime settimane. Non sappiamo ancora con quale Grado, con quale Stipendio e con quale tipologia di Contratto. Riteniamo che l’AD della Banca, cui sono state affidate precise prerogative di delega in materia di selezione manageriale, sia tenuto a fornire quanto prima un’informativa completa e tempestiva direttamente alle OO.SS. di Coordinamento al fine di comprendere le ragioni e le finalità che hanno ispirato i criteri di selezione.

Nel frattempo, il nostro auspicio è che si possa, con estrema rapidità, ragionare concretamente dei problemi e delle possibili soluzioni, valorizzando il Patrimonio di relazioni sindacali esistenti invece di mortificarlo per inseguire le recenti prassi aziendali.

La segreteria RSA di Roma e Provincia

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