dal sito Fisac Intesa Sanpaolo
10 dicembre 2020
È comparsa oggi in intranet una news aziendale che fa il punto sulla campagna vaccinale.
Dobbiamo dire che abbiamo molto apprezzato questa news, perché:
- dà un feedback ai colleghi coinvolti, spiegando le ragioni delle difficoltà anziché minimizzarle o negarle
- si impegna a garantire la possibilità di accesso ai vaccini a tutti i colleghi che vi hanno aderito nei termini
- contiene una piccola, ma fondamentale, frase che riportiamo volentieri: “Ci scusiamo con i colleghi per i disagi che si sono verificati”.
Tutte e tre queste cose sono molto importanti e finalmente ci fanno pensare che si possa aprire una nuova stagione nei rapporti tra azienda e colleghi. Una stagione in cui ci si dà reciprocamente atto che:
- solo chi non lavora non sbaglia (è una frase fatta, ma come tutte le frasi fatte rivela verità profonde),
- a volte non si possono raggiungere gli obiettivi anche se si è dato il massimo, perché ci sono condizioni esterne che non lo permettono,
- nessuno può arrogarsi patenti di infallibilità, e quindi scusarsi non è un segno di debolezza, né spiegare perché una cosa non è stata possibile vuol dire accampare scuse.
Tutte queste cose i colleghi le sanno molto bene. Purtroppo però a volte fanno fatica a comunicarlo ai vari capi, quando cercano di spiegare che senza organici sufficienti non si può presidiare le porte, rispondere al telefono, servire i clienti, prendere gli appuntamenti, gestire le pratiche e così via: qualcosa per forza andrà storto e non sarà per colpa loro, né le spiegazioni fornite saranno scuse accampate. Allo stesso modo in condizioni sociali e di mercato come quelli attuali non sarà possibile raggiungere tutti i budget previsti: qualcosa per forza resterà indietro e non sarà per colpa dei gestori, né le spiegazioni fornite saranno scuse accampate.
Siamo sicuri che dopo i disagi della campagna vaccinale, le spiegazioni aziendali e il loro accoglimento da parte dei colleghi, sarà più facile capirsi anche su molti altri aspetti della quotidianità lavorativa.