Anche di fronte alla preoccupante situazione in cui versano le filiali della nostra provincia ed al difficile momento che stanno vivendo i nostri colleghi, le RSA locali di FABI, FIBA/CISL e UILCA/UIL, non hanno trovato di meglio che chiedere alla Direzione dell’Area Territoriale la separazione dei tavoli di trattativa.
La motivazione della separazione, ci hanno spiegato, è politica. Il tavolo principale, quello delle Segreterie di coordinamento, è separato, anche noi RSA a Siena dobbiamo separarlo. Niente di personale.
Le Lavoratrici ed i Lavoratori
- hanno a che fare tutti i giorni con clienti arrabbiati e spaventati che vogliono chiudere i rapporti e trasferire i loro risparmi ed investimenti;
- sopportano quotidianamente le sempre più insistenti pressioni commerciali;
- si sono sobbarcati di sei giornate di interruzione temporanea dell’attività lavorativa;
- lavorano in ambienti al limite della decenza a causa dello scarso livello igienico di uffici e filiali (l’azienda ha deciso che pulire a giorni alterni basta ed avanza);
- si ritrovano a lavorare con organici spesso ridotti al lumicino con conseguente aggravio dei carichi di lavoro e delle responsabilità.
Noi crediamo che il loro lavoro e la loro dedizione volti al tentativo di risollevare le sorti della nostra Banca meritino un’attenzione diversa da parte di tutti.
Crediamo che il ruolo delle OO.SS. periferiche sia quello di tutelare le Lavoratrici ed i Lavoratori e di rendere migliore, o almeno accettabile la loro vita lavorativa.
Di fronte a queste problematiche lasciamo agli altri le questioni politiche.
Noi continueremo a lavorare, come abbiamo sempre fatto, per ristabilire un clima di serenità e tranquillità e per garantire a tutti, i diritti che qualcuno vorrebbe negarci e che l’accordo separato del 19 dicembre ha pesantemente messo in discussione.
Siena, 9 aprile 2013 Le RSA della Provincia di Siena